Criticità in crescita per l'ospedale Dono Svizzero: i consiglieri comunali chiedono interventi urgenti

Criticità in crescita per l’ospedale Dono Svizzero: i consiglieri comunali chiedono interventi urgenti

Critiche alla gestione dell’ospedale Dono Svizzero da parte dei consiglieri Magliozzi e Carta, evidenziando carenze di personale, lunghe liste d’attesa e necessità di interventi urgenti per migliorare i servizi sanitari.
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Criticità in crescita per l'ospedale Dono Svizzero: i consiglieri comunali chiedono interventi urgenti - Gaeta.it

L’ospedale Dono Svizzero continua a trovarsi nel mirino dei consiglieri comunali Luca Magliozzi e Alessandro Carta, del gruppo Partito Democratico-DemoS-FPdS. Le recenti segnalazioni riguardano la gestione delle emergenze e lo stato del servizio sanitario locale. Nonostante l’incontro sollecitato a giugno con la Commissione consiliare Sanità, il silenzio da parte dell’amministrazione comunale è diventato assordante. I cittadini si chiedono quali siano le prospettive per un sistema che appare sempre più in difficoltà.

Situazione attuale del Dono Svizzero

Il Dono Svizzero, che un tempo rappresentava un punto di riferimento per la salute della comunità, oggi vive una realtà preoccupante. Sebbene alcune opere di ampliamento siano state completate grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , la carenza di personale resta allarmante. Magliozzi e Carta sottolineano come, nonostante le assunzioni in atto, la mancanza di figure mediche fondamentali come medici, infermieri e primari stia compromettendo la capacità di fornitura di un servizio adeguato ai pazienti.

Le liste d’attesa per visite e interventi continuano a crescere, mentre i servizi sono ridotti all’osso. Questo quadro porta molti a considerare l’ospedale come un vero e proprio campo minato: i turni di lavoro sono diventati insostenibili e la precarietà ha raggiunto livelli critici, con il personale che ha ormai raggiunto un punto di saturazione.

Situazione critica nei reparti

Particolare attenzione è stata posta sulla sezione di Ginecologia e Ostetricia. Qui, i lavori per migliorare le strutture sono in ritardo di quasi un anno e mezzo. Con soli quattro medici attivi a fronte di almeno otto richiesti, il reparto fatica a garantire un’assistenza conforme agli standard. Il carico di lavoro si fa sempre più gravoso e il personale si trova continuamente costretto a fronteggiare situazioni di emergenza senza il necessario supporto.

Anche altri reparti presentano problematiche non meno preoccupanti. In Medicina d’Urgenza e Psichiatria, le mancanze nel personale sono evidenti, influenzando pesantemente sulla continuità dei servizi. Il Laboratorio analisi, che era considerato un fiore all’occhiello della struttura, ora è ridotto e con un’offerta che non risponde più adeguatamente alle necessità dei pazienti. L’assenza di un servizio di urologia contribuisce ulteriormente a creare disagi.

Problemi al pronto soccorso

Il pronto soccorso è uno dei settori più colpiti da questa situazione critica. Le lunghe attese e le difficoltà nel ricevere assistenza tempestiva aggravano un contesto già precario. Non solo il funzionamento stesso del pronto soccorso è in discussione, ma la carenza di una rete sanitaria territoriale adeguata rende impossibile un’efficace gestione del flusso di pazienti, portando i professionisti a sentirsi sempre più scoraggiati.

L’assenza di interventi strategici da parte dell’amministrazione locale non sembra giustificabile. Non basta annunciare lavori e promesse: sono necessarie azioni concrete e tempestive. Magliozzi e Carta, con fermezza, richiedono che venga convocata la Commissione Sanità, con la presenza dei vertici dell’azienda sanitaria locale, per affrontare una situazione che non può essere ulteriormente trascurata.

In un momento in cui il sistema sanitario bipartitato mostra tutte le sue debolezze, il futuro del Dono Svizzero si presenta incerto, con la comunità in attesa di risposte decisive e non di semplici dichiarazioni d’intenti.

Ultimo aggiornamento il 10 Gennaio 2025 da Marco Mintillo

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