Criticità nel distretto di Potenza: carenze di personale e aumento dei reati

Criticità nel distretto di Potenza: carenze di personale e aumento dei reati

La presidente della Corte d’Appello di Potenza, Lucia Casale, denuncia carenze strutturali e organiche nella giustizia, evidenziando l’aumento dei reati di violenza di genere e le proteste per il personale.
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Criticità nel distretto di Potenza: carenze di personale e aumento dei reati - Gaeta.it

La situazione dell’amministrazione della giustizia nel distretto di Potenza presenta sfide significative, secondo la presidente della Corte d’Appello facente funzioni, Lucia Casale. Durante l’apertura dell’anno giudiziario, avvenuta ieri mattina, Casale ha messo in luce problemi strutturali e operativi che compromettono l’efficacia degli uffici giudiziari, evidenziando la necessità di interventi urgenti.

Insufficienza di magistrati e problemi di organico

Attualmente, nel Distretto di Potenza sono presenti 110 magistrati, ma si registra una scopertura del 16%, equivalente a 21 posti vacanti rispetto ai 131 previsti. Questo deficit di organico ha pesanti conseguenze sul funzionamento della giustizia. Casale ha sottolineato le carenze di personale, che influenzano negativamente la gestione dei vari uffici, sottolineando che il sotto-dimensionamento e le vacanze negli uffici direttivi e semidirettivi si stanno facendo sempre più sentire.

Le mancanze di giudici ordinari si protraggono per mesi, ritardando i procedimenti e ostacolando il raggiungimento degli obiettivi prefissati in relazione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza . La presidente della Corte ha espresso una forte preoccupazione per il rischio di una giustizia sempre più lenta e inadeguata, con un’applicazione delle leggi che fatica a tenere il passo con le esigenze della collettività.

Aumento dei reati di violenza di genere

Un altro punto critico sollevato da Casale riguarda l’aumento dei reati di violenza di genere, che sta interessando sia gli adulti che i minorenni. La presidente ha evidenziato un trend preoccupante nella crescita degli atti persecutori e dei maltrattamenti in famiglia, sottolineando come questi reati ‘spia’ possano essere indice di una condizione di malessere più profonda, capace di sfociare in atti criminosi di maggiore gravità. La giustizia deve affrontare non solo la fase repressiva, ma anche quella preventiva, per arginare specifici fenomeni criminali socialmente allarmanti.

Proteste e richieste sindacali per il personale

Nelle immediate vicinanze del Palazzo di Giustizia, i rappresentanti della Cgil e della Fp Cgil hanno dato vita a una manifestazione per mostrare solidarietà all’Associazione Nazionale Magistrati. Durante questo volantinaggio, sono state espresse preoccupazioni riguardo alla recente riforma della giustizia promossa dal governo. I sindacalisti, tra cui Vincenzo Esposito, Giuliana Scarano e Carmen Sabbatella, hanno ribadito la necessità di rinnovare un contratto integrativo che risulta scaduto da 15 anni, insieme alla richiesta di scorrimento delle graduatorie per affrontare l’annosa carenza di personale.

Tra le richieste fondamentali vi è anche quella di stabilizzare i lavoratori precari e l’esigenza di ammodernare il patrimonio edilizio degli uffici giudiziari. Queste questioni sono al centro di un dibattito che mira a garantire una giustizia più efficiente e reattiva alle esigenze della popolazione, con l’intenzione di restituire dignità e funzionalità a un sistema sotto pressione.

Ultimo aggiornamento il 25 Gennaio 2025 da Sofia Greco

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