Criticità nella gestione della piscina open di Latina: i dettagli emersi durante la commissione Trasparenza

Criticità nella gestione della piscina open di Latina: i dettagli emersi durante la commissione Trasparenza

A Latina, il dibattito sulla gestione della piscina open si intensifica, con richieste di maggiore accessibilità e orari adeguati da parte della minoranza, mentre emergono preoccupazioni su utilizzi irregolari e supporto per fasce deboli.
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Criticità nella gestione della piscina open di Latina: i dettagli emersi durante la commissione Trasparenza - Gaeta.it

A Latina, la gestione della piscina open è al centro di un acceso dibattito politico, con il recente incontro della commissione Trasparenza. La presidente Floriana Coletta ha convocato la commissione per affrontare le problematiche legate all’accesso e all’utilizzo dell’impianto, dopo l’approvazione degli atti di gestione. Le richieste dei consiglieri di minoranza si concentrano sulla necessità di garantire orari di fruizione adeguati e sulla completezza del calendario delle attività.

Critiche e richieste dalla minoranza

Nel corso della discussione, i membri della minoranza hanno sottolineato l’importanza di definire tempistiche rigorose e chiare per l’accesso alla piscina. Hanno espresso preoccupazione per il ridotto numero di disponibilità orarie, in particolare nella fascia pomeridiana. La mancanza di spazi orari adeguati è stata evidenziata, insieme alla necessità di fornire chiarimenti sui criteri meritocratici applicabili alle società sportive che desiderano utilizzare l’impianto. Questi temi verranno approfonditi in una prossima riunione tra due settimane, dando modo ai consiglieri di continuare a esaminare le questioni sollevate.

In aggiunta, il contesto politico si è infittito a causa di una diffida presentata dalle opposizioni, tra cui Lbc, M5S, Pd e Per Latina 2032. Questi gruppi hanno richiesto un’urgente verifica da parte dell’amministrazione riguardo presunti utilizzi irregolari della piscina nei giorni del 2 e 3 gennaio. La segnalazione è giunta anche da cittadini preoccupati, spingendo i consiglieri a garantire che vengano rispettate le normative vigenti.

La questione della vigilanza e della gestione

La commissione ha anche affrontato la questione della vigilanza sugli spazi dell’impianto natatorio. È stato messo in evidenza il ruolo dell’ufficio Patrimonio, che ha prontamente avvisato il direttore dei lavori affinché rispettasse l’interdizione dell’area di cantiere. Le opposizioni hanno espresso apprezzamento per questa rapidità d’azione, evidenziando la necessità di mantenere controlli rigorosi sull’utilizzo e sulla fruizione degli impianti. Attualmente, in attesa della nomina del direttore di esecuzione del contratto, sarà la dirigente Pacifico a monitorare l’adeguata osservanza degli obblighi contrattuali.

La discussione è stata accompagnata da una serie di interrogativi posti dai membri della minoranza. Problemi già noti riguardano l’intenzione di garantire un uso equo dell’impianto e la promozione di attività sociali e sportive, obiettivi espressi nel contratto di concessione. Tuttavia, secondo i consiglieri, l’addendum approvato non prevede misure per favorire le fasce più deboli né la creazione di spazi appositi per le persone con disabilità.

Le problematiche per le società sportive

Le difficoltà delle società sportive sono emerse come un tema cruciale della seduta. Strutture e impianti sportivi sono stati richiesti da settimane, ma molte domande sono ancora in attesa di risposta da parte del concessionario. Questa mancanza di riscontro ha portato a conseguenze economiche e sportive negative, in particolare per quelle società che si trovano in una palese situazione di svantaggio rispetto all’ente gestore, il quale ha già accesso agli spazi per le proprie attività.

Il disagio non colpisce solo le società, ma anche i moltissimi ragazzi e famiglie che sperano di tornare ad allenarsi nella piscina di Latina. Le richieste delle associazioni rimangono insoddisfatte e i loro membri manifestano chiaramente la frustrazione per la situazione attuale.

Accessibilità per le fasce deboli e disabilità

Un aspetto cruciale della discussione ha riguardato l’assenza di agevolazioni per le fasce più fragili della popolazione. Secondo le opposizioni, i recenti cambiamenti nella struttura dei costi hanno portato a un’inversione di tendenza per quanto riguarda l’accessibilità della piscina. Dal passaggio a un sistema che prevede costi per l’accesso alle persone con disabilità, senza la creazione di orari riservati, sono state sollevate pesanti critiche. Si è osservato che i commissari della maggioranza avevano espresso accordo sull’importanza di sostenere queste categorie vulnerabili, ma sembrano aver dimenticato le proprie responsabilità nella stesura della nuova proposta economico-finanziaria.

Le interrogazioni sollevate dai consiglieri di minoranza rimangono aperte, mentre l’amministrazione è chiamata a fornire risposte concrete per assicurare a tutti l’accesso equo e strumentale alla piscina e garantire che l’impianto possa svolgere la sua funzione sociale e sportiva senza ostacoli.

Ultimo aggiornamento il 24 Gennaio 2025 da Marco Mintillo

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