Croazia: indagini su permesso di costruzione per una minicentrale elettrica alle sorgenti dell'Una

Croazia: indagini su permesso di costruzione per una minicentrale elettrica alle sorgenti dell’Una

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Croazia: indagini su permesso di costruzione per una minicentrale elettrica alle sorgenti dell'Una - Gaeta.it

La questione della costruzione di una minicentrale idroelettrica alle sorgenti del fiume Una in Croazia sta attirando l’attenzione, dopo che l’autorità di vigilanza ha avviato un’indagine contro un funzionario accusato di aver rilasciato il permesso di costruzione in violazione delle normative ambientali. Le polemiche nascono da mesi di manifestazioni da parte di attivisti e cittadini preoccupati per la salvaguardia di un’area naturale protetta, richiamando l’attenzione su un tema cruciale: la lotta per la conservazione dell’ambiente.

La contestazione del permesso di costruzione

Accuse di illegalità e violazione della procedura

L’autorizzazione per la realizzazione della minicentrale elettrica situata nel comune di Donja Suvaja ha sollevato un vero e proprio polverone. L’autorità di vigilanza statale ha avviato un’inchiesta che ha portato a contestare la legalità del permesso rilasciato. Secondo le informazioni ufficiali, il funzionario incaricato avrebbe concesso l’autorizzazione senza che l’investitore avesse rispettato la procedura di protezione ambientale, necessaria per la tutela di aree di questo tipo.

Le indagini hanno rivelato che la documentazione presentata per la richiesta di permesso era incompleta e non conforme ai requisiti normativi. Di conseguenza, l’autorità di vigilanza sta esaminando il caso per accertare eventuali responsabilità e interferire, se necessario, per bloccare ulteriori lavori di costruzione sull’impianto, in modo da tutelare l’ambiente e la biodiversità nella zona.

La mobilitazione contro la centrale

Attivismo ambientale in crescita

Negli ultimi mesi, la comunità locale ha mobilitato un crescente numero di attivisti per opporsi alla costruzione della centrale. Tra i principali sostenitori della causa c’è Marin Živković, deputato del partito verde “Možemo!“. Durante un recente intervento pubblico, Živković ha espresso forte critica verso le autorità, sottolineando la loro responsabilità nel rilascio di licenze ritenute inaccettabili. La sua richiesta principale è che l’autorità di controllo ordini un divieto definitivo dei lavori in corso, al fine di proteggere l’area di grande valore naturale.

Oltre alle manifestazioni, un evento significativo è stato il concerto tenuto dal musicista croato Darko Rundek, che ha partecipato alla campagna “Save the Blue Heart of Europe“. Rundek ha esortato la popolazione a prendere parte alla battaglia per il fiume Una, esprimendo la sua indignazione nei confronti della situazione attuale, che considera carente di responsabilità e di sensibilità verso l’ambiente.

Il valore ecologico dell’Una

Un tesoro naturale da preservare

Il fiume Una rappresenta uno degli ultimi ecosistemi fluviali incontaminati in Europa, rinomato per la sua bellezza naturale e la ricchezza di biodiversità. La sua sorgente, in particolare, è una zona di elevato valore ecologico, apprezzata non solo dai pescatori, ma anche da appassionati di sport acquatici e amanti della natura. Dunja Delić Božić, una delle manifestanti durante le recenti proteste, ha voluto sottolineare quanto sia importante preservare questo patrimonio naturale per le generazioni future.

La maggior parte del corso del fiume Una, che si estende per oltre 200 chilometri indietro fino in Bosnia-Erzegovina, è stata dichiarata parco nazionale, riconoscendo così l’importanza di tutelare un simile ambiente naturale. La sorgente dell’Una in Croazia è protetta come monumento naturale idrologico dal 1968 ed è parte integrante della rete Natura 2000, un’iniziativa dell’Unione Europea per la conservazione delle aree naturali e della biodiversità.

L’attenzione sulla costruzione della centrale rappresenta una nuova challenge per la lotta per la conservazione ambientale, invitando a riflessioni più ampie sullo sviluppo sostenibile e sul rispetto per la natura.

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