Crollo della cupola del santuario di Santa Rosa a Viterbo: danneggiato l'affresco di San Francesco

Crollo della cupola del santuario di Santa Rosa a Viterbo: danneggiato l’affresco di San Francesco

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Crollo della cupola del santuario di Santa Rosa a Viterbo: danneggiato l'affresco di San Francesco - Gaeta.it

L’incidente presso il Santuario di Santa Rosa a Viterbo ha suscitato preoccupazione tra i fedeli e la comunità locale. Nei giorni scorsi, la parte superiore della cupola è crollata, danneggiando in parte l’importante affresco dedicato a San Francesco. Le autorità locali e i tecnici stanno lavorando per mettere in sicurezza l’area e valutare l’entità dei danni, mentre sono stati già sospesi alcuni eventi religiosi in programma.

Il crollo della cupola

Dinamica dell’incidente

Qualche giorno fa, il Santuario di Santa Rosa ha subito un grave incidente con il crollo della cupola, un elemento architettonico di grande valore storico e culturale. Al momento del crollo, non si segnalano feriti, ma è chiaro che il danneggiamento dell’affresco dedicato a San Francesco rappresenta un colpo per il patrimonio artistico della chiesa. Le cause del crollo sono attualmente oggetto di indagini da parte delle autorità competenti, che stanno analizzando la situazione per identificare eventuali fattori strutturali o eventi atmosferici che possano aver contribuito al cedimento.

Intervento delle autorità

Immediatamente dopo l’incidente, i Vigili del Fuoco, la Polizia Locale e i tecnici della sovrintendenza sono intervenuti sul posto per eseguire un sopralluogo. Gli specialisti hanno valutato la situazione e identificato alcune criticità strutturali, suggerendo la necessità di chiudere la navata centrale al pubblico per garantire la sicurezza di tutti. Questo intervento è fondamentale non solo per la tutela del patrimonio artistico, ma anche per la protezione dei visitatori che avrebbero potuto trovarsi nella zona al momento dell’incidente.

Le ripercussioni per la comunità

La situazione attuale

A seguito del crollo, la Diocesi di Viterbo ha emesso un comunicato per informare i fedeli e i residenti riguardo alla situazione. La nota ufficiale ha sottolineato l’importanza di interdire l’accesso alla zona sottostante la cupola fino a quando non saranno completati i lavori di messa in sicurezza. Questo provvedimento è stato preso in accordo con le monache Clarisse del monastero di Santa Rosa, che hanno esortato tutti a prestare la massima attenzione alle misure di sicurezza adottate.

Eventi religiosi posticipati

In vista dell’incidente, diversi eventi religiosi previsti nel santuario sono stati rinviati, inclusa la messa dedicata alle Clarisse del monastero di Santa Rosa, originariamente fissata per il 23 agosto. Questa celebrazione rappresentava un momento significativo per la comunità, segnando il loro ritorno dopo ben otto anni di assenza. La Diocesi ha rassicurato i fedeli, affermando che si stanno valutando nuove date per queste celebrazioni e che saranno fornite ulteriori indicazioni sui prossimi eventi liturgici.

Le misure di sicurezza

Regolamentazione dell’accesso

Per garantire la sicurezza dei visitatori, la Diocesi di Viterbo ha annunciato che l’accesso alla chiesa di Santa Rosa sarà regolato da personale volontario. Le misure di sicurezza saranno rinforzate per tutelare sia i fedeli sia il patrimonio artistico e architettonico della struttura. Questo approccio mira a trovare un equilibrio tra la precauzione necessaria e il desiderio legittimo dei cittadini di esprimere la loro devozione alla patrona, Santa Rosa.

Comunicazione con i fedeli

La Diocesi ha preso l’iniziativa di mantenere una comunicazione aperta con la comunità, condividendo aggiornamenti e informazioni rilevanti sugli sviluppi futuri. Rimanere in contatto con i fedeli è essenziale in un momento di crisi come questo, dove l’affetto per la Santa patrona sostiene il sentimento collettivo della comunità. La speranza è che, grazie ai lavori di recupero e messa in sicurezza, il Santuario possa tornare presto a svolgere il suo ruolo di luogo di culto e di incontro per i devoti e i turisti.

Ultimo aggiornamento il 22 Agosto 2024 da Donatella Ercolano

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