Crollo nel quartiere Scampia: perito della procura di Napoli presenta relazione preliminare

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Crollo nel quartiere Scampia: perito della procura di Napoli presenta relazione preliminare - Gaeta.it

Nella tragica giornata del crollo del ballatoio nella Vela Celeste di Scampia, Napoli, il bilancio è stato drammatico: tre vittime e dodici feriti, di cui sette sono bambine. Gli sviluppi dell’indagine su questo incidente stanno prendendo forma, con il perito della procura di Napoli che ha già depositato una relazione preliminare agli investigatori. Le circostanze attorno a questo evento scioccante continuano a destare preoccupazione e a sollevare interrogativi sulla sicurezza degli edifici nel quartiere.

Il crollo e le conseguenze

La tragedia di Scampia

Il crollo del ballatoio nella Vela Celeste ha colpito profondamente la comunità locale. L’evento, avvenuto in un pomeriggio apparentemente tranquillo, ha causato un'immediata mobilitazione dei servizi di emergenza, con vigili del fuoco e ambulanze che sono accorsi sul posto per soccorrere i feriti. Tre persone hanno perso la vita in questa tragedia, mentre altre dodici, tra cui molte bambine, hanno riportato ferite di varia gravità. La comunità è sconvolta e alla ricerca di risposte, mentre si moltiplicano le domande riguardo le condizioni strutturali dell’edificio.

L’inchiesta della procura di Napoli

Le indagini, affidate ai magistrati Manuela Persico e Sergio Amato, si stanno concentrando su una serie di possibili reati, tra cui crollo e omicidio colposi, nonché lesioni colpose. Questi reati, per quanto gravi, contribuiscono a delineare le responsabilità potenzialmente coinvolte a livello di manutenzione e sicurezza degli edifici. Gli investigatori stanno cercando di accertare se ci siano state negligenze da parte di chi era responsabile della gestione e della manutenzione dell’immobile.

Gli accertamenti del perito

Rilievi strutturali e manutenzione

Il perito incaricato, un ingegnere, sta effettuando accertamenti approfonditi sulla struttura del ballatoio crollato. La relazione preliminare presentata già agli investigatori è soltanto il primo passo di un’analisi tecnica che dovrà chiarire le cause del crollo. Particolare attenzione è rivolta all’ordinanza di sgombero mai eseguita nel 2015 e agli interventi di manutenzione che sono stati effettuati nel tempo. Questi documenti si rivelano cruciali per capire se vi siano state mancanze nelle pratiche di sicurezza o se le condizioni strutturali dell'edificio fossero state già compromesse prima del disastro.

Scadenza per la relazione definitiva

Entro sessanta giorni dal conferimento dell’incarico, ci si aspetta che il perito presenti una relazione definitiva, che potrà ulteriormente indirizzare le indagini. Questo documento sarà fondamentale per stabilire con chiarezza le responsabilità e, presumibilmente, le eventuali misure da adottare per evitare simili tragedie in futuro. Nel frattempo, la procura continua a operare con massima urgenza, consapevole che il tempo gioca un ruolo fondamentale per raccogliere prove e testimonianze.

L’impatto sulla comunità di Scampia

La reazione della popolazione

Il crollo ha scosso profondamente la comunità di Scampia, storicamente associata a problematiche di sicurezza e degrado urbano. La reazione della popolazione è stata immediata, con vigili del fuoco e soccorritori accolti da un clima di tensione e paura. La gente si interroga su come sia possibile che un simile evento possa accadere in un’area che, sebbene abbia storicamente affrontato sfide nella gestione degli edifici, avrebbe dovuto beneficiare di dovute verifiche di sicurezza.

La richiesta di giustizia e miglioramenti

La cittadinanza sta chiedendo a gran voce miglioramenti nelle condizioni di sicurezza degli edifici e una maggiore attenzione delle autorità locali e nazionali. Scampia, un quartiere che lotta per il riscatto sociale e urbanistico, non può subire ulteriori tragedie. Le famiglie delle vittime e i feriti hanno diritto a giustizia e a sapere che simili incidenti non si ripeteranno. Questo drammatico accadimento ha riacceso i riflettori su temi cruciali come la manutenzione degli edifici e la responsabilità nella gestione del patrimonio immobiliare nel territorio.

L'inchiesta continua, mentre la comunità cerca risposte e, soprattutto, spera in un futuro migliore e più sicuro per i suoi abitanti.

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