Vittima vulnerabile e abusi subiti
La vittima, affetta da una grave patologia psichiatrica che lo rende completamente invalido e dipendente da sostanze stupefacenti, è stata sfruttata dai colpevoli per lucrarne e per scopi delittuosi.
Occupazione della casa e attività illecite
Approfittando della situazione di fragilità del malcapitato, i tre indagati tunisini e la ragazza italiana hanno preso possesso della sua abitazione, trasformandola in un nascondiglio per droga e base per lo spaccio, oltre che per incassare la sua pensione.
Arresti e accuse
Le autorità hanno catturato i responsabili e li hanno messi dietro le sbarre con l’accusa di estorsione aggravata e spaccio di stupefacenti. L’unica donna coinvolta è stata posta agli arresti domiciliari in attesa di indagini più approfondite.
La denuncia e l’intervento delle forze dell’ordine
La situazione è venuta alla luce quando la vittima, nell’atto di disperazione, ha contattato la polizia per segnalare l’occupazione indebita della propria abitazione da parte dei malviventi. Era costretto a fornire loro denaro per sostenere il proprio vizio e subiva minacce e violenze.
La scoperta della polizia
Agendo prontamente, le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nell’abitazione della vittima e hanno scoperto una quantità significativa di sostanze stupefacenti, denaro contante e strumenti per il confezionamento delle dosi. La situazione illecita perdurava da mesi, causando ulteriori danni alla vittima già vulnerabile.
L’esorbitante vicenda di abusi e sfruttamento ai danni di un individuo indifeso si colloca tra gli episodi criminologici più inquietanti della città di MONZA. La luce sul buio delle attività illegali gettata dalle forze dell’ordine mette in risalto l’importanza della prontezza nel contrastare il crimine e nell’offrire protezione ai cittadini vulnerabili.