A Cirò Marina, la Guardia costiera di Crotone ha effettuato un importante intervento contro la pesca illegale. Gli agenti hanno sequestrato quasi due quintali di novellame di sardina, in un’azione che si inserisce nelle strategie nazionali per la tutela delle specie ittiche e il rispetto delle normative di pesca.
Il sequestro lungo la statale 106
Il blitz è avvenuto lungo la statale 106, dove i militari hanno fermato un veicolo isotermico diretto verso Sud. Durante l’ispezione, sono stati rinvenuti numerosi quantitativi di novellame di sardina, riposti in cassette di polistirolo. La merce, a causa della sua natura illegale, rappresentava una grave violazione delle leggi sulla protezione delle risorse ittiche, poiché la pesca del novellame è vietata per tutelare l’ecosistema marino e garantire la sostenibilità delle popolazioni ittiche.
Il conducente del veicolo, al momento del sequestro, è stato contravvenzionato e gli è stata inflitta una sanzione amministrativa di 10 mila euro. Questo intervento sottolinea l’impegno delle autorità nel contrastare pratiche di pesca non autorizzata e nella salvaguardia delle risorse marine.
Il destino del novellame sequestrato
Dopo il sequestro, il prodotto ittico è stato sottoposto a un’ispezione dettagliata da parte del servizio veterinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone. L’esito dell’ispezione ha stabilito che il novellame di sardina non era idoneo al consumo umano. Tale decisione è stata presa in virtù dell’impossibilità di rintracciare la provenienza della merce e, in particolare, di stabilire la sua tracciabilità , aspetto fondamentale per garantire la salute pubblica.
Il novellame sequestrato, seguendo le regole vigenti in materia, è stato successivamente distrutto. Questa operazione non solo ha portato a reprimere il mercato della pesca illegale, ma ha anche messo in evidenza la necessità di controlli rigorosi per tutelare la salute dei consumatori e preservare la biodiversità marittima.
L’importanza della tutela delle risorse ittiche
La pesca sostenibile è un tema di crescente rilevanza, non solo per la salvaguardia degli ecosistemi marini ma anche per il benessere delle comunità locali che dipendono dalle risorse del mare per la loro economia e la loro cultura. Atti come quello messo in atto dalla Guardia costiera di Crotone evidenziano l’importanza di mantenere alte le difese contro pratiche di pesca dannose e contro la commercializzazione di prodotti ittici non tracciabili.
Le autorità , attraverso controlli e sequestri, dimostrano il loro impegno verso una gestione responsabile delle risorse marine, indispensabile per garantire un futuro sostenibile per il settore della pesca e per la salute dei consumatori. La collaborazione tra le istituzioni e la sensibilizzazione dei cittadini rimangono fondamentali nella battaglia contro la pesca illegale.