La decisione di spostare la base Canadair a Crotone rappresenta un importante passo per il potenziamento delle operazioni aeroportuali nella regione Calabria. Marco Franchini, amministratore unico di Sacal, ha rivelato questa scelta durante una conferenza stampa incentrata sugli investimenti di Ryanair presso lo scalo di Lamezia Terme, sottolineando le opportunità che questa nuova iniziativa potrà portare non solo all’aeroporto ma all’intera comunità.
La scelta strategica della base Canadair a Crotone
Crotone è stata selezionata come nuova sede per la base Canadair per motivi ben precisi. Franchini ha evidenziato che l’aeroporto di Crotone presenta un’attività aerea ridotta, il che rende l’ambiente ideale per ospitare un’infrastruttura complementare come quella dei Canadair, essenziale per il contrasto agli incendi boschivi. Questa scelta non solo permetterà di ottimizzare l’uso del territorio aeroportuale, ma contribuirà anche a garantire una maggiore sicurezza per la comunità locale, riducendo il rischio di eventi avversi durante i periodi di alta vegetazione.
Il trasferimento rappresenta un’opportunità significativa per integrare le operazioni di protezione civile senza interferire con altre attività commerciali. Franchini ha chiarito che è cruciale mantenere distincte la parte commerciale da quella dedicata alla sicurezza, affinché entrambe possano convivere e prosperare all’interno dello stesso spazio. Questa sinergia permetterà anche di attrarre ulteriori investimenti e sviluppare programmi di formazione dedicati.
L’importanza dell’attività commerciale negli aeroporti
Durante la conferenza, l’amministratore unico di Sacal ha sottolineato come l’aspetto commerciale rappresenti il cuore dell’operatività aeroportuale. Gli aeroporti devono generare reddito attraverso il traffico passeggeri e merci, e la base Canadair a Crotone si propone di non compromettere le operazioni commerciali esistenti. Un’accurata pianificazione consente di massimizzare le risorse e di offrire servizi complementari che possano attrarre un numero crescente di visitatori.
Franchini ha inoltre evidenziato che la diversificazione delle attività all’interno degli aeroporti è fondamentale per la sostenibilità economica. La presenza di voli di linea, congiunto all’operatività di emergenza, crea un ecosistema variegato che avvantaggia i passeggeri e rappresenta una risorsa per la collettività. Incrementare la varietà dei servizi garantisce non solo la soddisfazione dei clienti, ma contribuisce anche al benessere economico della regione.
Verso una pianificazione integrata e specializzata
La dichiarazione di Franchini sulla necessità di evitare la commistione fra le operazioni commerciali e quelle di protezione civile mette in evidenza l’importanza di una pianificazione strategica. Gli aeroporti, come luoghi di convergenza per numerosi servizi, devono saper armonizzare le esigenze diverse, creando spazi specifici per le operazioni di emergenza, mantenendo al contempo l’efficienza commerciale.
Il pensiero di Franchini è chiaro: non è sufficiente avere infrastrutture moderne, ma è cruciale immaginare un futuro in cui le diverse funzioni degli aeroporti siano considerate in modo olistico. Ciò implica un approccio innovativo nella gestione, volto a favorire sinergie fra attori pubblici e privati che operano in contesti aeroportuali. La strategia deve adeguarsi alle esigenze del territorio, rispondendo prontamente alle criticità sia economiche che ambientali.
L’approccio di Sacal riflette una volontà di costruire un sistema efficiente e responsabile, capace di affrontare le sfide del contesto attuale e di prepararsi per un futuro dove il comparto aeronautico potrà crescere e resistere, garantendo al contempo un servizio di qualità alla comunità di Crotone e ai suoi dintorni.