Crotone ricorda le vittime del naufragio di Steccato di Cutro: una commemorazione colma di emozione

Crotone ricorda le vittime del naufragio di Steccato di Cutro: una commemorazione colma di emozione

Crotone commemora le 94 vittime del naufragio del 2023 nel “Giardino di Ali”, un simbolo di memoria e solidarietà, con eventi emozionanti e coinvolgimento delle nuove generazioni.
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Crotone ricorda le vittime del naufragio di Steccato di Cutro: una commemorazione colma di emozione - Gaeta.it

La città di Crotone continua a tenere vivo il ricordo delle 94 vittime del tragico naufragio avvenuto nel 2023, un evento che ha lasciato un segno profondo nei cuori dei suoi cittadini. Oggi, nel “Giardino di Ali”, un luogo dedicato alla memoria dei tragici eventi, la comunità si è riunita per onorare le vittime, con un pensiero particolare per i 35 minori che hanno perso la vita. La commemorazione ha colpito per la sua intensità emotiva, fondendo storie di dolore e atti di solidarietà che caratterizzano il popolo crotonese.

Un giardino per la memoria

Il “Giardino di Ali” rappresenta un simbolo tangibile del ricordo e della resilienza della comunità. Situato all’ingresso della città, il giardino ospita novantaquattro alberi, uno per ogni vittima adulta, e trentacinque cespugli in memoria dei bambini che hanno perso la vita in mare. Questo spazio verde, creato appositamente per commemorare la tragedia, non è solo un luogo di raccoglimento, ma anche un invito a riflettere sulla fragilità della vita e sull’importanza della solidarietà. Gli alunni delle scuole crotonesi sono stati coinvolti nella celebrazione del primo anniversario del naufragio, piantando simbolicamente gli alberi e facendo propria la storia di queste vittime. Ogni elemento del giardino racconta una storia, creando un legame profondo con l’identità culturale della città.

Durante la cerimonia, è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime. Questo momento di raccoglimento è stato preceduto da un potente richiamo alla memoria, con il coro Polifonico “Anna Frank” che ha eseguito un canto solenne sotto la direzione della professoressa Luisa Floccari. Le note melodiche hanno risuonato nel giardino, accompagnando le emozioni di tutti i presenti, i quali hanno trovato nel canto uno strumento di unione e condivisione del dolore.

Le parole del sindaco e delle autorità

Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ha preso la parola, esprimendo la sua vicinanza alle famiglie delle vittime e il suo desiderio di mantenere viva la memoria collettiva. “Oggi ricordiamo 94 vittime innocenti,” ha affermato Voce. Le sue parole hanno sottolineato l’importanza dell’umanità, che prescinde da ogni colore politico, esprimendo l’unità che ha contraddistinto la risposta della comunità durante quei giorni drammatici. Il sindaco ha ricordato il contributo di ogni singola persona, dalle forze dell’ordine ai medici e ai volontari, che hanno lavorato instancabilmente per soccorrere i sopravvissuti e abbracciare il dolore delle famiglie colpite.

Il presidente della provincia di Crotone, Sergio Ferrari, ha rafforzato il messaggio del sindaco, evidenziando come la comunità abbia dimostrato un grande esempio di umanità. Le sue parole hanno richiamato l’attenzione sul fatto che, in quei momenti di crisi, nessuno si è tirato indietro, sottolineando il valore della solidarietà e della responsabilità condivisa. Questa coesione sociale ha rappresentato un faro di speranza per l’intera Italia e il mondo.

Un invito alla memoria per le nuove generazioni

Nel corso della cerimonia, anche il prefetto di Crotone, Franca Ferraro, ha voluto rivolgersi ai giovani presenti, esortandoli a passare del tempo nel giardino e a mantenere vivo il ricordo dell’accaduto. “Fate memoria di quanto è successo,” ha invitato, sottolineando che il ricordo delle tragedie è fondamentale per costruire un futuro migliore. Il giardino non è solo un luogo di ricordo, ma un riparo nel quale le generazioni future possono apprendere l’importanza della vita e della dignità umana.

Al momento culminante della commemorazione, il prefetto e il sindaco hanno deposto un mazzo di fiori ai piedi dell’installazione dedicata al piccolo Ali, il viso innocente e rappresentativo delle tragedie che hanno colpito la comunità. I fiori, con i colori della città di Crotone, simboleggiano la speranza di un futuro diverso e l’impegno collettivo per garantire che simili tragedie non accadano mai più. La cerimonia ha rappresentato un importante passo nella gestione del dolore e nella celebrazione della vita, unendo la comunità in un momento che resterà impresso nei cuori di tutti.

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