La Fondazione Santa Lucia, un’istituzione essenziale per il sistema sanitario regionale del Lazio, si trova al centro di una crisi che preoccupa i sindacati e i lavoratori. Martedì 6 agosto, il ministero delle Imprese e del Made in Italy ospiterà un incontro decisivo nel quale i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil esprimeranno le loro preoccupazioni per il futuro della struttura. Il loro obiettivo è la trasformazione della fondazione in ente pubblico, per assicurare la salvaguardia tanto dei lavoratori quanto dei servizi vitali offerti dalla fondazione.
La situazione attuale della fondazione
Un’istituzione in difficoltÃ
La Fondazione Santa Lucia, riconosciuta come Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, è un polo d’eccellenza nel campo della neuroriabilitazione e della ricerca neuroscientifica. Con oltre 800 dipendenti, la sua crisi solleva interrogativi non solo sul futuro occupazionale dei lavoratori, ma anche sulla continuità dei servizi che la struttura offre. In un contesto in cui il servizio sanitario nazionale è già sotto pressione, la prospettiva di ulteriori tagli o disservizi all’interno di una fondazione così rinomata è motivo di grande preoccupazione.
L’importanza della neuroriabilitazione
La neuroriabilitazione è una componente cruciale della sanità , poiché tratta le persone colpite da traumi o patologie neurologiche. La Fondazione Santa Lucia si è guadagnata una reputazione di eccellenza grazie ai suoi approcci innovativi e alle sue metodologie di recupero. La perdita di questa risorsa preziosa non rappresenterebbe solo una tragedia per i dipendenti, ma comporterebbe conseguenze gravi per i pazienti che si affidano ai servizi specialistici. Inoltre, la ricerca condotta in quest’istituzione contribuisce significativamente a migliorare le pratiche cliniche su scala nazionale.
La posizione dei sindacati
Richiesta di trasformazione in ente pubblico
I sindacati di categoria, Cgil, Cisl e Uil, hanno chiaramente indicato la necessità di ristrutturare la Fondazione Santa Lucia in un ente pubblico. Questa trasformazione garantirebbe servizi più stabili e protetti a favore di chi lavora nella struttura e di chi usufruisce dei servizi. Durante l’incontro di martedì, i sindacati presenteranno l’argomento con determinazione, sostenendo che una ristrutturazione del genere è fondamentale per contrastare una crisi di cui i lavoratori e i pazienti non sono responsabili.
Continuità occupazionale e assistenziale
Uno dei temi centrali della vertenza è la richiesta di continuità sia occupazionale che assistenziale. I sindacati evidenziano che né i dipendenti né i pazienti devono pagare il prezzo della crisi attuale. La possibilità di perdere posti di lavoro in un contesto così difficile sottolinea la necessità di interventi decisivi e tempestivi da parte delle istituzioni. Se non ci fossero risposte concrete all’indirizzo dei lavoratori, i sindacati hanno già in programma una mobilitazione per manifestare il loro dissenso e chiedere soluzioni urgenti.
Le promesse della Regione Lazio
Impegno regionale per la Fondazione
L’incontro al ministero delle Imprese e del Made in Italy giunge dopo un confronto con la Regione Lazio. Il presidente Francesco Rocca, insieme a figure chiave come il direttore generale Alessandro Ridolfi e il direttore della Direzione Salute e Integrazione sociosanitaria Andrea Urbani, ha espresso pieno supporto per la Fondazione Santa Lucia. Questa collaborazione tra le istituzioni segna un passo importante per garantire la sostenibilità dell’ente.
Monitoraggio della situazione
Nonostante le rassicurazioni, la situazione rimane critica e il presidente Rocca ha assicurato che manterrà un monitoraggio costante sulla turbulenta evoluzione della Fondazione. Tale attenzione è fondamentale non solo per mantenere la qualità dei servizi offerti, ma anche per preservare i livelli occupazionali, costruiti nel tempo attraverso il sacrificio e la dedizione del personale. La sfida rimane aperta, ma l’impegno congiunto rappresenta un segnale di speranza in un contesto così complesso.
L’incontro di martedì potrebbe rivelarsi determinante per il futuro della Fondazione Santa Lucia e, di riflesso, per la tutela dei diritti di oltre 800 lavoratori. Gli esiti di questo confronto saranno attentamente monitorati non solo dai diretti interessati, ma anche da coloro che seguono con attenzione le dinamiche del sistema sanitario privato e pubblico italiano.
Ultimo aggiornamento il 1 Agosto 2024 da Armando Proietti