Cybercrime: la cooperazione internazionale per contrastare la criminalità informatica

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Cybercrime: la cooperazione internazionale per contrastare la criminalità informatica - Fonte: Adnkronos | Gaeta.it

Il fenomeno del cybercrime rappresenta una delle sfide più insidiose del nostro tempo, con solo il 20% di quello che realmente avviene in questo ambito conosciuto. Le autorità si trovano ad affrontare criminali altamente adattabili e operanti senza confini. Durante un incontro a Palermo tra rappresentanti delle forze dell'ordine italiane e francesi, il direttore generale della Gendarmeria francese, Gen. Christian Rodriguez, ha sottolineato l'importanza della collaborazione transnazionale per affrontare le minacce del cybercrime.

La minaccia del cybercrime e la necessità di cooperazione

Un fenomeno in continua crescita

Il cybercrime è diventato una realtà sempre più preoccupante, complicata dalla rapidità con cui i criminali si adattano e sviluppano nuove strategie. Il Gen. Rodriguez ha enfatizzato che l'80% delle attività legate al cybercrime rimane sconosciuto, evidenziando la necessità di affinare le tecnologie investigative e le pratiche operative. Questa forma di criminalità non conosce frontiere fisiche; per questo motivo, la cooperazione tra i vari paesi è di fondamentale importanza per garantire una risposta efficace.

La collaborazione tra Italia e Francia

Durante il suo intervento a Palermo, Rodriguez ha esposto gli accordi di collaborazione tra i Carabinieri italiani e la Gendarmeria francese, sottolineando che ci sono comunicazioni quotidiane e scambi costanti di informazioni. I due paesi lavorano a stretto contatto grazie a programmi di formazione congiunti, che non solo rafforzano le competenze tecniche, ma pongono le basi per una strategia comune contro il cybercrime. Inoltre, Rodriguez ha messo in evidenza l'importanza della gestione dei Big Data come strumento essenziale per affrontare le nuove minacce digitali.

Scambi di formazione e strategie condivise

Un approccio formativo integrato

Il generale di corpo d’armata Teo Luzi ha confermato la dimensione della cooperazione, menzionando il programma di scambi di formazione tra i Carabinieri e la Gendarmeria. Una compagnia di marescialli italiani è stata inviata in Francia, mentre una delegazione francese ha visitato l'Italia. La formazione reciproca è considerata cruciale per garantire un'adeguata preparazione delle forze di sicurezza sui diversi scenari criminali.

Rete internazionale per la sicurezza

Luzi ha parlato del network Fiep, che comprende 21 paesi e facilita uno scambio di informazioni costante. Quest'anno, Luzi ha assunto la presidenza di questo network, sottolineando l'importanza di una visione comune e unita nel contrastare il crimine. A ottobre, passerà il testimone alla Francia, segnando l’impegno continuo nella lotta contro la criminalità internazionale. Attraverso questo tipo di collaborazione, si mira a creare sinergie che possano favorire la sicurezza delle nostre popolazioni.

La sinergia tra le forze dell'ordine e il territorio

L'importanza delle relazioni locali

Luzi ha parlato specificamente dell'importanza del quartiere dello Zen a Palermo, evidenziando come la creazione di una caserma in questa area sia stata un passo significativo. L'idea è nata dal generale Vittorio Tomasone, con l'intento di stabilire una presenza delle forze dell'ordine in un luogo dove l'accesso era difficile. Nonostante le lungaggini burocratiche e gli ostruzionismi, dopo oltre dieci anni, questo progetto è diventato un simbolo di speranza.

Prospettive di accettazione da parte della comunità

L'installazione della caserma ha contribuito a far sì che circa 70-80 mila persone inizino a riconoscere l’autorità dello Stato, un passo cruciale nella lotta contro la criminalità. Luzi ha tracciato un parallelismo con le Banlieues francesi, aree in cui la gendarmeria ha saputo farsi accettare grazie a un approccio basato sulla cultura e l’umanità. Questo dimostra che la strategia non si limita all'uso della forza, ma si estende alla costruzione di relazioni positive con le comunità locali.

La sinergia tra le forze dell'ordine italiane e francesi rappresenta un esempio di come, attraverso la cooperazione e un approccio umano, sia possibile ottenere progressi significativi nella lotta contro il cybercrime e i fenomeni criminali.

Ultimo aggiornamento il 20 Settembre 2024 da Laura Rossi

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