Da bene confiscato a centro di accoglienza: la trasformazione di Villa Forastefano

Da bene confiscato a centro di accoglienza: la trasformazione di Villa Forastefano

Avviati i lavori di ristrutturazione di Villa Forastefano a Cassano allo Ionio, un bene confiscato alla ‘ndrangheta, che diventerà un centro “Dopo di Noi” per persone con mobilità ridotta.
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Da bene confiscato a centro di accoglienza: la trasformazione di Villa Forastefano - Gaeta.it

Nella mattinata di oggi, a Cassano allo Ionio, è stata ufficialmente avviata la ristrutturazione di Villa Forastefano, un bene confiscato alla ‘ndrangheta, che diventerà un centro “Dopo di Noi” dedicato a persone con mobilità ridotta. L’intervento, del valore di circa 470mila euro, rappresenta un passo importante per la comunità locale, in segno di riscatto sociale e di restituire spazi significativi alla collettività.

La rinascita di Villa Forastefano

Villa Forastefano, confiscata alla cosca omonima nel 2010 nel corso di un’operazione della Direzione Distrettuale Antimafia , ha una nuova vita all’orizzonte. Il progetto di ristrutturazione, approvato lo scorso marzo, non solo punta a rendere la villa un luogo adatto per l’accoglienza di soggetti fragili, ma segna anche un momento di forte simbolismo per una comunità che sta cercando di combattere la criminalità organizzata. Grazie a questo intervento, la villa ospiterà fino a sei posti letto, oltre a spazi dedicati sia per attività collettive sia per il personale di supporto.

I lavori di ristrutturazione includeranno l’adeguamento degli spazi esistenti e l’installazione di un impianto di sollevamento esterno per garantire l’accesso al primo piano per gli ospiti con disabilità. L’area verde circostante sarà sistemata per garantire un ambiente gradevole e facilmente fruibile. La realizzazione di questo progetto è prevista entro un anno, segnando un importante traguardo per l’amministrazione locale.

Le autorità presenti alla cerimonia di avvio lavori

Alla cerimonia di avvio dei lavori hanno preso parte figure istituzionali di rilievo. Il sindaco Giovanni Papasso, insieme al capo di gabinetto della Prefettura di Cosenza, Giuseppe Di Martino, e altri rappresentanti della Giunta municipale, ha evidenziato l’importanza di questa iniziativa. Tra gli ospiti erano presenti anche diversi esponenti delle forze dell’ordine, tra cui il dirigente del Commissariato di Castrovillari, Rocco Botta, e il capitano Michele Ornelli della Compagnia Carabinieri di Cassano, a dimostrazione di una cooperazione attiva tra le istituzioni locali.

Di Martino, portando il saluto della prefetta Rosa Maria Padovano, ha sottolineato il ruolo dello Stato nella salvaguardia dei beni confiscati e la volontà di garantirne l’utilizzo a favore della comunità. L’affidamento di questo bene per lavori di riqualificazione è stata una sottolineatura di come le operazioni di contrasto alla mafia possano aprire strade nuove. La presenza di forze dell’ordine e funzionari comunali evidenzia la sinergia tra le istituzioni nella lotta al malaffare.

L’impatto sociale del progetto “Dopo di noi”

Il progetto “Dopo di Noi” non è solo un intervento di ristrutturazione edilizia, ma un’opportunità concreta per fornire supporto a persone svantaggiate. Queste strutture di accoglienza offrono un rifugio sicuro e risorse a chi, per varie ragioni, necessita di assistenza. Con la nascita di questo centro, Villa Forastefano si trasforma in un simbolo di rinascita e speranza.

Il riconoscimento della vulnerabilità delle persone con mobilità ridotta richiede spazi adeguati e accessibili, e il centro in fase di costruzione sarà pensato per rispondere a tali esigenze. La creazione di ambienti accoglienti e funzionali è fondamentale per migliorare la qualità della vita degli utenti, e la villa sarà dotata di tutte le necessità per garantire il benessere degli ospiti.

Quanto sta avvenendo a Cassano allo Ionio dimostra come un bene confiscato possa divenire un pilastro per la comunità, grazie alla determinazione delle istituzioni e all’impegno della cittadinanza. Il futuro di Villa Forastefano si preannuncia dunque ricco di promesse e opportunità.

Ultimo aggiornamento il 11 Dicembre 2024 da Sara Gatti

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