Il viaggio verso Caldonazzo, in Trentino, ha avuto inizio oggi, quando l’atleta genovese Alessandro Mennella ha dato vita al progetto ciclistico “[E]Motion”. Questo ambizioso evento ha come obiettivo principale la sensibilizzazione sulle malattie rare, in particolare sulla Sindrome di Usher, e prevede l’utilizzo di una bici tandem “Bike4Usher”. L’iniziativa rappresenta non solo una sfida sportiva, ma anche un’importante raccolta fondi destinata alla ricerca.
Dettagli dell’impresa ciclistica
Alessandro Mennella, un atleta ipovedente affetto dalla forma più severa della Sindrome di Usher, è il protagonista di questo particolare viaggio. Partendo da Camogli, una delle località più belle della Liguria, il ciclista affronterà una traversata che culminerà nella splendida Caldonazzo, solo dopo aver attraversato sette province e cinque regioni. La tappa conclusiva è programmata per il primo settembre, dove l’atleta si unirà a “Rare Partners”, un’organizzazione non profit che si dedica allo sviluppo di terapie e soluzioni diagnostiche per le malattie rare, con particolare attenzione alla degenerazione retinica.
Questo viaggio non è solo fisico, ma simbolico, in quanto punta a dimostrare come la determinazione e la resilienza possano unire le persone, anche di fronte a sfide personali significative. L’iniziativa di Mennella accompagna una raccolta fondi mirata per sostenere la ricerca sulla Sindrome di Usher, contribuendo così agli studi che mirano a rallentare la degenerazione retinica che colpisce i pazienti affetti da questa patologia.
Il programma dell’evento e le tappe significative
Il progetto “[E]Motion” prevede quattro importanti tappe lungo il percorso verso Caldonazzo. Si inizierà da Gorreto, per poi proseguire a Monticelli d’Ongina e Montichiari, dove si terrà una presentazione del progetto presso l’Hotel Villa Boschetti il 29 agosto. La tappa finale prima di arrivare a Caldonazzo sarà Trento, una città che rappresenta un simbolo di accoglienza e determinazione.
Un evento di grande significato segnerà la conclusione del progetto: una staffetta di nuoto nelle acque del lago di Caldonazzo, programmata per domenica 1 settembre, in concomitanza con una tappa del circuito di Italian Open Water Tour. Questo appuntamento non rappresenta solamente un momento sportivo, ma anche un’importante occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alle malattie rare e all’importanza del supporto nella ricerca scientifica.
Patrocinato da Fondazione Cariplo e FIAB , “[E]Motion” è parte integrante del programma di Genova 2024 Capitale Europea dello Sport, mirato a promuovere attività sportive e iniziative benefiche sul territorio con un’ampia mobilitazione sociale.
Il messaggio di speranza e determinazione
Marcella Zaccariello, una delle fondatrici di Rare Partners, ha messo chiaramente in evidenza il significato del progetto, sottolineando come “[E]Motion” nasca dalla fusione di emozioni e movimento. Secondo la Zaccariello, il progetto non è solo un modo per affrontare sfide personali, ma è un simbolo di determinazione e umanità. La sua dichiarazione mette l’accento sulla potenza della comunità e sulla necessità di unirsi per affrontare le difficoltà, rendendo chiaro che l’obiettivo non è solo quello di raggiungere un traguardo, ma di farlo insieme, creando nuove consapevolezze per un futuro migliore.
Il progetto non rappresenta solo un viaggio, ma un esempio di come la resilienza e l’impegno collettivo possano dare vita a iniziative significative, in grado di apportare cambiamenti tangibili nel campo della medicina e della società. La partecipazione a questo evento è l’occasione per tutti di contribuire a una causa fondamentale, trasformando uno sforzo personale in un movimento collettivo per il bene di tutti.