Da Palermo a Dakar: una missione di solidarietà tra continenti per costruire un dispensario medico

Da Palermo a Dakar: una missione di solidarietà tra continenti per costruire un dispensario medico

Agostino Sella e Marco Canzonieri partono da Palermo per Dakar in moto, raccogliendo fondi per un nuovo dispensario sanitario in Senegal, migliorando così le condizioni di vita nella regione di Tambacounda.
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Da Palermo a Dakar: una missione di solidarietà tra continenti per costruire un dispensario medico - Gaeta.it

Un viaggio da oltre 6200 chilometri sta per prendere avvio, un’iniziativa che supera i confini della solidarietà. Da Palermo a Dakar, Agostino Sella e Marco Canzonieri, rispettivamente presidente e volontario dell’associazione Don Bosco 2000, intraprenderanno un’avventura in moto e nave con un’importante missione: raccogliere fondi per realizzare una nuova struttura sanitaria in Senegal. Questa iniziativa si configura non solo come un viaggio, ma come un gesto concreto per migliorare la vita di molte persone nella regione di Tambacounda.

L’importanza del nuovo dispensario sanitario

L’area di Tambacounda, nel cuore del Senegal, è già servita da un dispensario realizzato grazie all’impegno dell’associazione, ma le sfide sono molte. Attualmente, il servizio è offerto da una sola stanza, sovraffollata, dove due medici locali operano ogni giorno, supportati occasionalmente da specialisti italiani. Questa struttura, tuttavia, è inadeguata per le necessità dei 53 villaggi che si trovano nella zona, costringendo molte famiglie a percorrere, a volte, anche quindici chilometri per ricevere assistenza medica. Agostino Sella sottolinea l’urgenza di un nuovo centro medico, spiegando che “la comunità ha bisogno di spazi adeguati per garantire cure migliori e, soprattutto, la possibilità di pernottamento per coloro che non possono tornare a casa in giornata.”

Il nuovo dispensario promette non solo un ampliamento dei servizi sanitari, ma rappresenta anche un elevato standard di cura, attraverso un’assistenza medica gratuita per coloro che ne hanno più bisogno. Considerando le difficoltà logistiche e le distanze considerevoli tra i villaggi, il progetto assume un’importanza cruciale nel migliorare le condizioni di vita e salute degli abitanti della zona.

Il viaggio avventuroso attraverso l’Africa

La rotta di Sella e Canzonieri prevede l’attraversamento di quattro Stati africani, partendo dal Marocco, passando per il Sahara Occidentale e la Mauritania, fino a raggiungere infine il Senegal. Questo itinerario non è solo una sfida fisica, ma richiede una preparazione adeguata e una strategia precisa. Marco Canzonieri spiega: “Abbiamo attrezzato la nostra moto con un kit antiforatura, un sistema di avviamento elettrico di emergenza e taniche di benzina di scorta. In Mauritania, reperire carburante può diventare un problema.”

Questo viaggio, che richiederà diverse notti in tenda o presso accampamenti locali, è pensato anche per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni spesso difficili delle popolazioni africane. Le esperienze vissute lungo il cammino saranno condivise attraverso i canali social dell’associazione, nel tentativo di raccontare le storie e le sfide quotidiane degli abitanti di queste terre, dove la povertà e le difficoltà economiche spingono molti a cercare fortune lontano dal loro Paese.

Raccolta fondi e coinvolgimento della comunità

Il traguardo della raccolta fondi è fissato a 80mila euro, una cifra importante per permettere la costruzione del nuovo dispensario. Sella invita chiunque a partecipare, dichiarando che “anche una piccola donazione di cinque euro, equivalenti a un chilometro del nostro viaggio, può fare la differenza.” Questa campagna non si limita alla sola raccolta di fondi: mira anche a creare consapevolezza riguardo alle condizioni sanitarie in Africa subsahariana, invitando la comunità a unirsi in un gesto di solidarietà.

Grazie all’impegno di Agostino Sella e Marco Canzonieri, il viaggio non è soltanto un punto di partenza per raccogliere fondi, ma rappresenta anche un’opportunità per dare voce a chi non l’ha. Ogni chilometro percorso da Palermo a Dakar sarà una testimonianza di impegno e attenzione verso bisogni che troppo spesso vengono trascurati.

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