Il Lazio è una regione che non smette mai di sorprendere, con i suoi paesaggi mozzafiato, la storia e la sua ricchezza culturale.
Tra le innumerevoli bellezze che offre, c’è un itinerario che spicca per la sua straordinaria bellezza e che è perfetto sia per gli appassionati di motociclette sia per chi preferisce viaggiare in auto. Stiamo parlando del percorso attraverso il Parco Regionale dei Monti Lucretili, un viaggio che promette emozioni, panorami indimenticabili e un’immersione totale nella natura.
Questo itinerario attraverso i Monti Lucretili è un viaggio che arricchisce l’anima e delizia i sensi, un’esperienza che ogni amante della natura e della bellezza dovrebbe vivere almeno una volta. Che siate in sella a una moto o seduti comodamente al volante, questo percorso vi regalerà ricordi indimenticabili e vi farà scoprire un Lazio che forse ancora non conoscete, lontano dalle mete turistiche più battute, ma ricco di fascino e autenticità.
Un viaggio da Tivoli a San Polo dei Cavalieri
Iniziamo il nostro viaggio da Tivoli, una città che già di per sé è un gioiello con le sue ville storiche come Villa Adriana e Villa d’Este, riconosciute dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità. Lasciandoci alle spalle la magnificenza di Tivoli, ci dirigiamo verso San Polo dei Cavalieri, attraversando il piccolo centro abitato di Marcellina. Questa prima tappa è un assaggio di quello che ci aspetta: la strada è stretta e tecnica, perfetta per chi ama le sfide al volante, e offre una vista spettacolare sulla vallata sottostante.
Proseguendo il nostro viaggio, ci immettiamo sulla Strada Statale Tiburtina (SS5) e seguiamo le indicazioni per la Licinese. Questo tratto di strada è un vero paradiso per i motociclisti, ma anche per gli automobilisti che amano guidare tra curve sinuose e paesaggi verdi. La strada ci porta fino agli 840 metri di altitudine, fino al borgo di Orvinio, uno dei “Borghi più belli d’Italia”. Qui, le case in pietra e l’antico Castello Malvezzi-Campeggi ci riportano indietro nel tempo, facendoci assaporare la storia e la tradizione di questo luogo.
Da Orvinio, il viaggio continua verso Poggio Moiano e poi Castel di Tora, attraverso un tratto di strada che si fa più impegnativo ma che regala panorami mozzafiato sul Lago del Turano. Questo lago artificiale, creato negli anni ’30, è circondato da una natura rigogliosa e offre numerosi punti di sosta dove rilassarsi e ammirare il paesaggio. Castel di Tora stesso è un piccolo gioiello, con le sue stradine strette e le case di pietra che si affacciano sul lago.
Proseguendo lungo la SP34, raggiungiamo Rocca Sinibalda, un altro borgo che merita una visita per il suo castello imponente e le sue vedute spettacolari. Ma il nostro viaggio non si ferma qui: la SP31 ci conduce ulteriormente a nord, attraverso un percorso che continua a stupire con le sue curve immerse nel verde, fino a raggiungere Rieti. Questa città, spesso considerata il centro geografico dell’Italia, offre un centro storico incantevole, protetto dalle antiche mura medievali e impreziosito dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta e dal Palazzo Vescovile.
Durante il viaggio, non mancano le opportunità per gustare la cucina locale. Tra i ristoranti consigliati lungo il percorso, la Trattoria Il Vigneto a Colle di Tora è un’ottima scelta per chi vuole assaporare piatti semplici ma deliziosi in un ambiente accogliente. A Orvinio, Il Forno di Rosina è il luogo perfetto per una sosta golosa, con la sua offerta di pane appena sfornato e specialità tipiche. Infine, a Rieti, il ristorante La Lira offre un’ottima conclusione gastronomica al nostro viaggio, con piatti che esaltano i sapori della tradizione laziale.