Il 1° febbraio segnerà l’inizio di un’importante iniziativa per le vittime di violenza in Veneto. La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, ha approvato una delibera che prevede l’esenzione dal pagamento del ticket per tutte le prestazioni sanitarie destinate a chi ha subito abusi. Questa decisione è il frutto di un impegno volto a garantire che le vittime possano ricevere l’assistenza di cui hanno bisogno senza dover affrontare il carico economico delle spese mediche.
Misure di tutela per le vittime di violenza
L’intervento attuato dalla Giunta va ad ampliare le misure di protezione per le vittime di violenza nel territorio veneto. L’esenzione si applicherà a tutte le prestazioni sanitarie offerte nelle strutture regionali nelle settimane successive alle dimissioni dal Pronto Soccorso. Inclusive nel pacchetto sono anche le prestazioni psicologiche e le consulenze ambulatoriali specifiche per affrontare le problematiche legate alla violenza esperita.
Questo passo rappresenta non solo un supporto economico, ma anche un segnale di attenzione lanciato alle vittime, che spesso trovano già difficile affrontare le conseguenze emotive e fisiche degli abusi subiti. La mossa mira a rimuovere una delle tante barriere che possono impedire alle persone colpite di richiedere aiuto e ricevere il necessario sostegno, creando così un ambiente più accogliente e sicuro.
Un gesto di solidarietà e vicinanza
Manuela Lanzarin ha commentato l’iniziativa definendola “un atto di civiltà”. Con queste parole, ha voluto enfatizzare l’importanza del supporto istituzionale nei confronti di chi ha vissuto esperienze traumatiche. Le vittime di violenza hanno bisogno non solo di assistenza fisica, ma anche di un senso di vicinanza e comprensione da parte delle istituzioni, che devono essere in grado di rispondere alle loro necessità in modo tempestivo e significativo.
Il progetto di esenzione dal ticket si inserisce in un più ampio contesto di azioni destinate a garantire una migliore qualità di vita alle vittime. Per molti, il sistema sanitario può apparire come un luogo ostile o inadatto, perciò iniziative come questa mirano a costruire un clima di fiducia e confort, evidenziando che le istituzioni sono pronte ad offrire un supporto reale e concreto.
La legislazione veneta, quindi, si pone come un esempio di come le politiche sanitarie possano essere modellate per proteggere le categorie più vulnerabili della popolazione, rendendo più accessibili i servizi essenziali senza costi aggiuntivi.
L’approvazione di questa delibera è solo un tassello di un percorso più ampio che il Veneto, e non solo, è chiamato a percorrere per garantire protezione e supporto alle vittime di violenza, promuovendo una cultura di rispetto e protezione.
Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2025 da Marco Mintillo