Dal 2 aprile 2025 entrano in vigore le nuove regole per viaggiare nel Regno Unito: ecco cosa sapere sull'Eta

Dal 2 aprile 2025 entrano in vigore le nuove regole per viaggiare nel Regno Unito: ecco cosa sapere sull’Eta

Dal 2 aprile 2025, i viaggiatori verso il Regno Unito dovranno richiedere un’autorizzazione elettronica (Eta) per entrare nel Paese, con costi e procedure già definiti.
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Dal 2 aprile 2025 entrano in vigore le nuove regole per viaggiare nel Regno Unito: ecco cosa sapere sull'Eta - Gaeta.it

Dal 2 aprile 2025, chi intende viaggiare verso il Regno Unito dovrà affrontare nuove regole e richiedere un’autorizzazione elettronica, nota come Electronic Travel Authorisation . Questa novità, che di fatto sostituisce le modalità di ingresso tradizionali, mira a rendere più sicure le frontiere britanniche e sarà obbligatoria per i viaggiatori provenienti da molti Paesi. Le domande per ottenere l’Eta sono già aperte e diversi dettagli riguardanti costi e modalità di partecipazione sono stati chiariti.

Che cos’è l’Eta?

L’Eta rappresenta un permesso di viaggio digitale, non un visto, che autorizza i visitatori a entrare nel Regno Unito. Questa misura è stata introdotta per migliorare la sicurezza alle frontiere, seguendo modelli simili adottati da nazioni come Stati Uniti e Australia nell’ottica di limitare l’ingresso di persone potenzialmente indesiderate. Il costo attuale dell’Eta è di 10 sterline, pari a circa 12 euro. Una volta ottenuto, il documento consente di viaggiare nel Regno Unito per un massimo di sei mesi alla volta, potendo effettuare soggiorni multipli nel corso di due anni o fino alla scadenza del passaporto del richiedente. Questo sistema non solo semplifica l’accesso, ma contribuisce a garantire un controllo più rigoroso delle persone che entrano nel Paese.

Come richiedere l’Eta

La richiesta dell’Eta è concepita per essere un processo rapido e agevole. I viaggiatori devono effettuare la domanda con un certo anticipo rispetto alla partenza. Per informazioni dettagliate sull’idoneità e le procedure da seguire, è disponibile il sito Gov.uk, che offre indicazioni precise. La modalità più pratica per richiedere l’Eta è tramite l’applicazione “Uk Eta app“, scaricabile su Google Play o Apple App Store. Per chi non possiede uno smartphone, è comunque possibile inoltrare la richiesta online, direttamente sul sito governativo.

Dopo aver inviato la domanda, la maggior parte dei richiedenti riceverà una risposta automatica in tempi brevi, spesso entro pochi minuti. Tuttavia, si consiglia di considerare un periodo di attesa di circa tre giorni per avere la certezza di ricevere l’approvazione. Questo tempo di attesa è basato su statistiche di richieste e potrebbe variare in relazione alla necessità di ulteriori controlli per alcune domande.

Documentazione necessaria per ottenere l’Eta

Per richiedere l’Eta, i viaggiatori devono preparare alcuni documenti essenziali. Questo include il pagamento della tariffa di 10 sterline, la fornitura dei dati del proprio passaporto e dei contatti personali. È richiesta anche una fotografia valida, conforme alle linee guida specifiche riportate su Gov.uk. Durante la compilazione della domanda, gli utenti risponderanno a una serie di quesiti volti a raccogliere informazioni biografiche, biometriche e di contatto, che serviranno a identificare le persone in arrivo nel Paese. È importante notare che la stessa persona deve viaggiare con il passaporto utilizzato per la richiesta dell’Eta per garantire un corretto riconoscimento.

Cosa succede in caso di rifiuto della domanda

Se la domanda di Eta viene rifiutata, il richiedente riceverà comunicazione in merito al motivo del diniego e potrà presentare una nuova richiesta. È bene sapere che, se un’Eta viene negata, non è possibile fare un appello e, in tal caso, chi volesse ancora recarsi nel Regno Unito dovrà richiedere un visto. Inoltre, si prevede che il costo dell’Eta cresca a 16 sterline nel prossimo futuro, come parte di una revisione delle tariffe, quest’ultima finalizzata a ridurre la dipendenza dal sostegno economico dei contribuenti britannici nel sistema di gestione delle frontiere.

Alcune misure temporanee sono state introdotte dopo i feedback del settore aereo. Infatti, un’esenzione dall’Eta sarà applicata per i passeggeri in transito che non attraversano i controlli di frontiera nel Regno Unito. Questa esenzione, però, è soggetta a monitoraggio e potrebbe cambiare nel tempo. Chi transita attraverso i controlli di frontiera, molto probabilmente, dovrà comunque richiedere l’Eta secondo la propria nazionalità, garantendo così un ulteriore strato di sicurezza e controllo per tutte le persone in arrivo nel Regno Unito.

  • Elisabetta Cina

    Elisabetta è una talentuosa blogger specializzata in attualità, con un occhio critico sui temi caldi del momento. Laureata in comunicazione, ha trasformato la sua passione per il giornalismo in una carriera online, creando un blog di successo che esplora e discute le ultime tendenze in politica, società e cultura. Conosciuta per il suo approccio analitico e la capacità di sintesi, Elisabetta attira lettori che cercano una prospettiva affilata e ben informata sugli eventi mondiali. Attraverso il suo blog, offre non solo notizie, ma anche approfondimenti e riflessioni che stimolano il dialogo e la comprensione.

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