Le visite mediche gratuite o con il ticket dal 30 dicembre: dopo lunghissime attese di anni, finalmente la svolta.
Lunedì 30 dicembre 2024 segnerà una data storica per il sistema sanitario italiano, con l’entrata in vigore delle nuove cure e prestazioni garantite dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Questo aggiornamento, atteso per quasi otto anni, è fondamentale poiché i tariffari per le visite e le prestazioni di specialistica ambulatoriale e protesica non venivano modificati dal 1996 e dal 1999.
La riforma introduce una vasta gamma di servizi, dalla procreazione medicalmente assistita alle protesi di ultima generazione, promettendo che molte di queste prestazioni saranno gratuite o soggette al pagamento di un ticket. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Nuove prestazioni garantite
Il decreto approvato a novembre dalla Conferenza Stato-Regioni rappresenta un passo cruciale per l’adeguamento dei livelli essenziali di assistenza (Lea). Questi livelli definiscono le prestazioni garantite dal SSN, accessibili gratuitamente o con un ticket. Fino ad oggi, i Lea risalivano al precedente aggiornamento del 2001, e solo alcune regioni avevano iniziato a garantire prestazioni previste dal nuovo aggiornamento del 2017, creando disparità nell’accesso alle cure.
Le nuove prestazioni gratuite includono: Procreazione medicalmente assistita (PMA); Consulenza genetica; Tecnologie innovative come l’adroterapia e la radioterapia stereotassica; Protesi avanzate, come apparecchi acustici digitali e arti artificiali.
In totale, l’aggiornamento ha coinvolto oltre tremila prestazioni di specialistica ambulatoriale e assistenza protesica, con un impatto economico stimato di 502,3 milioni di euro per la specialistica ambulatoriale e 47,6 milioni per quella protesica.
Nonostante le novità positive, ci sono criticità da affrontare. Le associazioni di pazienti hanno accolto con favore le nuove prestazioni, ma hanno sottolineato che molte cure importanti rimangono escluse. Tra queste, le terapie per il trattamento dell’autismo e le prestazioni legate a patologie come l’endometriosi e la fibromialgia. Cittadinanzattiva ha evidenziato la necessità di una revisione costante dei Lea e di un aggiornamento biennale del decreto tariffe, per migliorare il monitoraggio e rispondere ai reali bisogni di salute dei cittadini.
Salute mentale e protesi
Le nuove prestazioni includono anche servizi di supporto psicologico e terapeutico, rispondendo a una crescente domanda di assistenza in ambito di salute mentale. Questo riflette un cambiamento significativo nelle priorità del SSN. Inoltre, il nuovo nomenclatore tariffario prevede l’ampliamento e l’aggiornamento dell’elenco delle protesi per arti superiori e inferiori, garantendo una copertura completa per dispositivi precedentemente non inclusi o solo parzialmente finanziati.
In conclusione, sebbene ci siano sviluppi positivi, è essenziale continuare a monitorare l’implementazione delle nuove prestazioni per garantire un’applicazione uniforme in tutte le regioni. La speranza è che il 30 dicembre 2024 rappresenti non solo un cambiamento, ma anche l’inizio di un percorso verso un sistema sanitario più equo e accessibile per tutti.