Dal comunicatore a rifugista: il nuovo capitolo di Rossella Fiore tra montagna e città

Dal comunicatore a rifugista: il nuovo capitolo di Rossella Fiore tra montagna e città

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Dal comunicatore a rifugista: il nuovo capitolo di Rossella Fiore tra montagna e città - Gaeta.it

La storia di Rossella Fiore e Sabina Montevergine rappresenta un affascinante esempio di riconversione professionale in un contesto unico: il Rifugio Teggiate, situato a 1650 metri di altitudine nella frazione di Madesimo, in provincia di Sondrio. Questo rifugio non è solo un luogo di accoglienza per i visitatori, ma è diventato il simbolo di un nuovo modo di vivere e di concepire il lavoro, dove natura e comunità si intrecciano. Le due donne, che in passato hanno esercitato professioni nel campo della comunicazione, si ritrovano ora a gestire una struttura che ha molto da offrire, sia ai turisti che a loro stesse.

Il Rifugio Teggiate: storia e gestione attuale

Un luogo ricco di storia

Il Rifugio Teggiate, una casa cantoniera risalente al 1822, si trova a breve distanza dal Passo dello Spluga e rappresenta un importante collegamento tra Italia e Nord Europa. Fino a un mese fa, la neve adornava questa località, testimoniando l’alta quota e le caratteristiche alpine della zona. Rossella e Sabina sono approdate qui in seguito a un progetto condiviso con la famiglia di Sabina, che, dopo la chiusura della loro trattoria a causa del Covid-19, decisero di ripensare la loro attività. La gestione del rifugio è stata una sfida, non solo per il lavoro fisico che comporta, ma anche per il desiderio di creare uno spazio accogliente e ricco di storia, per accogliere i visitatori in cerca di avventure alpine.

La transizione da Milano alla montagna

Entrambe provenienti dal vivace mondo della comunicazione e del giornalismo, Rossella e Sabina hanno saputo unire le loro competenze per ristrutturare e gestire il rifugio. Negli ultimi mesi hanno vissuto una vera e propria trasformazione: dopo un periodo di rodaggio, hanno preso in mano la gestione operativa e hanno avviato un nuovo capitolo lavorativo. La transizione da Milano, con il suo frenetico ritmo di vita, a un’esistenza immersa nel verde e nella tranquillità della montagna è stata una scelta strategica. Le due donne cercano di integrare la loro esperienza comunicativa con le bellezze e la cultura locale.

Affrontare le sfide quotidiane nel rifugio

Una nuova vita tra imprevisti e soddisfazioni

La vita al Rifugio Teggiate non è priva di sfide. Rossella e Sabina si sono trovate ad affrontare situazioni impreviste, come l’assenza di acqua per due giorni, che ha messo alla prova la loro capacità di problem solving. Questi momenti difficili rappresentano, a loro avviso, opportunità di crescita e apprendimento. Inoltre, il ritmo della loro nuova vita è molto diverso rispetto a quello trascorso in città: giornate intense, cominciando alle 5:30 e terminando oltre le 23, in un’alternanza costante di lavoro fisico e interazione con i clienti.

L’importanza della comunità e della tradizione

La visione di Rossella e Sabina non si limita alla gestione di un rifugio; aspirano a rendere questo luogo un punto d’incontro per diverse realtà locali, dalle associazioni culturali a quelle sportive. Con un forte focus sulla tradizione culinaria della Val Chiavenna, il rifugio propone piatti tipici come i pizzoccheri, un elemento di attrazione per i visitatori desiderosi di esplorare la cultura gastronomica locale. La loro intenzione è di far scoprire e apprezzare la montagna attraverso eventi e attività mirate, promuovendo un turismo che rispetti e riscopra la tradizione.

Milano e la montagna: un equilibrio possibile

Vivere due vite in armonia

Per Rossella, il concetto di “mollo tutto e cambio vita” è riduttivo. Preferisce vedere la sua nuova esistenza come una fusione di esperienze, in cui non abbandona la sua identità milanese ma la integra con la vita montana. Questo equilibrio tra luoghi e ritmi diversi presenta opportunità per apprendere e riscoprire se stessi. La sua nuova vita, infatti, la invita a prendersi il tempo per goder di ogni momento, dall’uscire al mattino per contemplare il panorama, all’accogliere ospiti desiderosi di relax e avventura.

Il rilascio dalla frenesia urbana

A Milano, Rossella nota il “turbinio” di eventi e appuntamenti che caratterizza la vita metropolitana, un aspetto che ora percepisce come oppressivo. Passare meno tempo nella grande città le ha permesso di rivalutare non solo il suo quartiere, ma anche le sue interazioni e priorità. La montagna, con i suoi ritmi più lenti, ha aiutato a calmare la sua “Fomo“, permettendole di apprezzare ogni istante senza la pressione di dover essere sempre attiva e impegnata.

Il futuro del rifugio e della comunità locale

Ambizioni per una crescita sostenibile

Rossella e Sabina sono proiettate verso il futuro del Rifugio Teggiate. Tra i loro obiettivi c’è quello di trasformarlo in un luogo di scambio culturale, in grado di ospitare eventi che spazino dalla gastronomia alla letteratura. Un progetto ambizioso è quello di creare uno spazio dedicato alla lettura, una libreria della montagna, con l’intenzione di coinvolgere la comunità locale e i turisti in un dialogo continuo tra cultura, tradizione e sostenibilità.

Riscoprire l’essenza del territorio

L’impatto del post-Covid ha risvegliato un interesse verso la montagna, confermando il ritorno alla ricerca di una vita più equilibrata. Questo fenomeno, descritto da Rossella come “metromontani“, rappresenta una nuova opportunità per la valorizzazione dei territori montani e del loro patrimonio culturale. L’idea di vivere il territorio non solo nei fine settimana, ma quotidianamente, apre a prospettive nuove e stimolanti che riflettono il desiderio comune di armonizzare vita personale e professionale in un contesto naturale.

  • Elisabetta Cina

    Elisabetta è una talentuosa blogger specializzata in attualità, con un occhio critico sui temi caldi del momento. Laureata in comunicazione, ha trasformato la sua passione per il giornalismo in una carriera online, creando un blog di successo che esplora e discute le ultime tendenze in politica, società e cultura. Conosciuta per il suo approccio analitico e la capacità di sintesi, Elisabetta attira lettori che cercano una prospettiva affilata e ben informata sugli eventi mondiali. Attraverso il suo blog, offre non solo notizie, ma anche approfondimenti e riflessioni che stimolano il dialogo e la comprensione.

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