Dal 24 al 29 marzo, il Teatro Palladium di Roma si trasformerà in un palcoscenico dedicato alla musica come espressione di libertà. Il Dams Music Festival, che quest’anno raggiunge la sua quarta edizione, propone una serie di eventi che uniscono artisti, istituzioni e realtà culturali. Gli spettacoli, gli incontri e le manifestazioni si snodano sulla scia di un tema significativo e attuale, culminando nella serata finale con la partecipazione del noto cantautore Diodato.
La rassegna musicale: Un omaggio alla storia
Il festival si apre il 24 marzo alle 19 con “Tutte le notti, tutte le notti io mi svegliavo…”, un evento speciale che commemora i settant’anni di Matteo D’Amico. Questo tributo avviene in coincidenza dell’81° anniversario della strage delle Fosse Ardeatine. La musica, composta dallo stesso D’Amico, e il testo di Sandro Cappelletto, offriranno un momento di riflessione sulle vittime e il loro lascito. Questo primo appuntamento segnala l’impegno del festival non solo di celebrare la musica, ma anche di ricordare le ferite della storia e di quanto questa possa aiutare nella ricerca di un’identità culturale.
Un tributo a Fabrizio De André
Il 25 marzo sarà dedicato a Fabrizio De André, figura emblematica della musica italiana, con l’incontro “La libertà delle parole” che si svolgerà alle 16:30. Questo incontro si propone di esplorare l’archivio del cantautore, considerato un patrimonio di inestimabile valore sia materiale che immateriale. Il pomeriggio si arricchisce ulteriormente con il concerto del Coro Universitario Roma Tre, diretto da Massimiliano Tonsini, e la proiezione del documentario “DeAndré#DeAndré – Storia di un impiegato”. Quest’ultimo analizza la visione sociale e politica di De André, offrendo spunti di riflessione su come la sua musica ha influenzato e raccontato il tessuto della società italiana.
Focus sulla donna nella musica
Il 26 marzo il festival si concentra sul contributo delle donne nella musica, con l’evento “Le Musiciste”. Questo incontro intende mettere in luce grandi compositrici e direttrici d’orchestra che sono state spesso dimenticate dalla narrazione dominante della storia musicale europea. Attraverso panel e discussioni, si farà emergere il talento spesso oscurato di queste artiste, il cui lavoro ha avuto un impatto duraturo su generazioni di musicisti.
Dialogo su musica e libertà
Il tema della musica come forma di libertà continuerà il 27 marzo con approfondimenti sul legame tra musica, danza e cinema. Una tavola rotonda discuterà anche della censura nella musica, considerandone l’impatto nella società contemporanea. Attraverso questi eventi, il festival offrirà un importante spazio di dialogo sulle sfide che la libertà di espressione affronta nel panorama culturale odierno.
L’atto finale: Contest e premi
Il 28 marzo, la serata sarà caratterizzata dalle semifinali del Contest “Roma Tre Canta” e dalla presentazione del libro di Giorgio Pestelli, “Le sinfonie di Brahms”. Questa sezione del festival offre un palco per giovani talenti e un’opportunità per apprezzare la storia della musica classica attraverso la letteratura. La chiusura del festival avverrà il 29 marzo con la finalizzazione del contest “Roma Tre Canta”. Diodato, laureato in DAMS presso Roma Tre, concluderà il festival alle 21, premiando il vincitore e sottolineando l’importanza della musica come mezzo di libertà e partecipazione collettiva. Il suo intervento si preannuncia come un momento toccante, capace di ispirare giovani artisti e pubblico, rimarcando il significato di comunità nella musica.
Il Dams Music Festival rappresenta un’importante occasione per celebrare la musica come uno strumento di libertà e comunicazione, offrendo al pubblico una settimana di eventi diversificati, riflessioni e approfondimenti.