Dante Ferretti, celebre scenografo vincitore di tre Premi Oscar, ha dato vita a un’affascinante esposizione al Maxxi intitolata Passeggiate Romane. L’allestimento, che unisce opere provenienti da prestigiose gallerie d’arte con l’ambiente urbano di Roma, crea un connubio unico tra maestosi capolavori e l’evoluzione della città .
Un’immersione nell’arte a 360 gradi
La mostra Passeggiate Romane trasporta il visitatore in un viaggio suggestivo attraverso opere d’arte che vanno dalla classicità dei reperti romani all’avanguardia dell’arte contemporanea. Quadri e sculture prendono vita in una rievocazione metropolitana, abbracciando tanto la bellezza dei capolavori esposti quanto il tessuto caotico e vivace della Capitale.
Tra antico e moderno: un dialogo visivo
Opere di artisti rinomati come Franco Angeli e Canaletto si fondono con elementi urbani caratteristici di Roma: edicole votive, lampioni, insegne di locali che si mescolano con graffiti e immondizia. Questo contrasto visivo offre al pubblico uno sguardo unico sulla città , tra storia e contemporaneità .
Il legame di Ferretti con Roma
In un’intervista, Ferretti condivide il suo profondo legame con Roma, città che ha amato fin dall’adolescenza. Nonostante il degrado urbano sia evidente, l’artista cerca di concentrarsi sulla bellezza che ancora connota la città , sforzandosi di ignorare gli aspetti più negativi dell’ambiente circostante.
Uno sguardo selettivo alla bellezza
Ferretti sviluppa uno sguardo selettivo, concentrato sui dettagli piacevoli che ancora resistono all’usura del tempo e dell’incuria. Attraversando i luoghi più suggestivi della Capitale, l’artista trova ispirazione nelle antiche architetture e nei dettagli che trasudano storia e fascino.
Riflessioni sull’arte e la società contemporanea
Analizzando il contesto contemporaneo, Ferretti riflette sull’influenza dell’overtourism sul degrado urbano e artistico delle città d’arte. L’invasione turistica, se da un lato porta vitalità , dall’altro rischia di deturpare il patrimonio artistico e culturale, trasformando i monumenti in mere attrazioni da toccare e danneggiare.
L’arte come specchio della societÃ
Considerando il caos e le contraddizioni del presente, Ferretti immagina una scenografia che rappresenti un cielo nuvoloso, simbolo dell’instabilità del nostro tempo. Pur preferendo astrarsi dalla realtà , l’artista trova ispirazione nel confronto tra la bellezza artistica e l’effimero della società contemporanea.
Creatività e visione artistica
Concludendo, Ferretti rivela di trovare conforto e stimoli nella sua “nuvola”, uno spazio mentale dove le idee prendono forma. La sua creatività e visione artistica continuano a prosperare nonostante le sfide, confermando l’importanza dell’arte come strumento di riflessione e ispirazione nella tumultuosa realtà odierna.
Ultimo aggiornamento il 10 Luglio 2024 da Elisabetta Cina