Daspo per ultras del Lecco: provvedimenti dopo i disordini allo stadio Euganeo

Cinque ultras dell’AC Lecco colpiti da Daspo dopo disordini durante la partita contro il Trento, con intervento delle forze dell’ordine per prevenire violenze tra tifoserie.
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Daspo per ultras del Lecco: provvedimenti dopo i disordini allo stadio Euganeo - Gaeta.it

I recenti eventi della partita di Lega Pro tra Trento e Lecco hanno portato all’emissione di cinque Daspo nei confronti di ultras dell’AC Lecco. Le misure, firmate dal Questore di Padova Marco Odorisio, mirano a garantire la sicurezza negli stadi e a prevenire comportamenti violenti tra tifoserie avversarie, in un contesto dove la tensione tra i supporter può sfociare in episodi di violenza.

L’episodio di violenza allo stadio e il conseguente intervento delle forze dell’ordine

Il primo settembre, al termine della partita disputata allo stadio Euganeo, si sono verificati disordini nel corso delle fasi di deflusso degli spettatori. La tensione è aumentata quando alcuni sostenitori della squadra di casa, il Trento, hanno iniziato a lanciare cori provocatori nei confronti dei tifosi del Lecco, che si trovavano nel parcheggio della Curva Nord. Questo scambio di insulti ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine, che erano già presenti nella zona per monitorare la situazione.

Un gruppo di ultras del Lecco ha tentato di avvicinarsi al cancello divisorio che separava le due tifoserie, ma è stato prontamente fermato dalla polizia. Questo intervento delle forze dell’ordine ha cercato di evitare il contatto diretto tra i due gruppi, ma la situazione è rapidamente degenerata. Un ulteriore scontro è scoppiato quando un ultrà del Lecco ha rivolto ingiurie a un poliziotto, segnalando l’intensificarsi della situazione già critica.

Le forze dell’ordine, gestendo la situazione con competenza, sono riuscite a separare i due gruppi e a prevenire ulteriori violenze. Tuttavia, le tensioni non si sono placate subito, e una rissa è esplosa tra due frange della tifoseria lecchese, entrambe con ideologie politiche contrapposte. Questo scontro è continuato con un breve intervallo, prima di riprendere, necessitando un intervento deciso delle autorità locali.

Le indagini e le sanzioni adottate

A seguito degli scontri, sono state avviate indagini approfondite da parte della Digos di Padova e di Lecco, con il supporto dell’Anticrimine di Padova. Questo lavoro congiunto ha permesso di raccogliere prove significative attraverso la videosorveglianza dello stadio e le riprese della Polizia Scientifica. Attraverso questo materiale, è stata documentata e ricostruita la dinamica dei fatti che ha portato all’emanazione dei Daspo.

Le indagini hanno identificato cinque ultras coinvolti nei disordini, tutti già con precedenti penali, che sono stati denunciati per rissa e oltraggio a pubblico ufficiale. I provvedimenti di Daspo emessi dal Questore Odorisio includono tre divieti della durata di cinque anni, corredati da obbligo di firma, e due divieti di tre anni. Questa azione mirata rappresenta un’importante misura per garantire la sicurezza negli stadi, prevenendo comportamenti violenti e mantenendo l’ordine pubblico durante gli eventi sportivi.

Tali sanzioni non solo evidenziano la volontà delle istituzioni di contrastare la violenza nel calcio, ma sottolineano anche l’importanza di un atteggiamento responsabile da parte dei tifosi. Le forze dell’ordine continuano a monitorare la situazione, pronte ad intervenire in caso di ulteriori comportamenti problematici per mantenere la sicurezza e la serenità negli impianti sportivi.

Ultimo aggiornamento il 1 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

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