La Calabria, una delle regioni più affascinanti d’Italia, vede la sua popolazione in calo. Secondo l’ultimo Censimento dell’Istat, al 31 dicembre 2023 la popolazione residente è scesa a 1.838.568 persone, con una diminuzione di 8.042 unità rispetto ai dati del 2022. Questa tendenza, che rappresenta un decremento dello 0,4%, preoccupa le autorità locali, poiché riflette problematiche legate alla denatalità e all’emigrazione.
La distribuzione demografica e i centri abitati
L’analisi della popolazione calabrese rivela che circa il 64,5% dei residenti vive nelle province di Cosenza e Reggio Calabria. In Calabria ci sono 404 comuni, con oltre la metà di essi che ha una popolazione variabile tra 1.001 e 5.000 abitanti. Questa fascia demografica contiene quasi il 30% della popolazione totale regionale. Dall’altra parte, più di un quarto degli abitanti vive nei sei comuni più grandi, che comprendono Reggio Calabria, Catanzaro, Corigliano-Rossano, Lamezia Terme, Cosenza e Crotone. Di questi, solo Reggio Calabria supera i 100.000 abitanti, con 169.679 residenti, quasi il doppio rispetto ai 84.109 abitanti di Catanzaro. Comuni non capoluogo come Corigliano-Rossano e Lamezia Terme, rispettivamente con 74.268 e 67.246 abitanti, mostrano un’importante concentrazione di popolazione.
Andamento demografico: nati e decessi
L’Istat ha evidenziato una nuova emergenza in Calabria: la denatalità. Nel 2023, i nuovi nati sono stati appena 13.282, un calo di 169 unità rispetto all’anno precedente. Tuttavia, nel contesto di questo quadro demografico negativo, il tasso di mortalità ha registrato una riduzione. Il numero totale dei decessi è calato di 961 rispetto al 2022, portando il tasso di mortalità da 12,4 a 11,9 per mille. Questa inversione di tendenza, in particolare, ha avuto un riflesso interessante: le province di Crotone e Reggio Calabria si rivelano come le più giovani, con un’età media di 44,6 e 45,5 anni. Cosenza e Catanzaro, d’altra parte, mostrano un’età media superiore .
La popolazione anziana e il fenomeno dei centenari
L’analisi della popolazione ha rivelato un incremento nella proporzione di persone anziane, sebbene la struttura per età in Calabria sia meno anziana rispetto a quella del resto d’Italia. Nel 2023, la regione conta 709 centenari, il 3,3% del totale nazionale. Di questi, 24 hanno almeno 105 anni. La longevità è spesso associata a fattori socio-economici e ambientali, e la presenza di centenari è segno di una comunità che, pur affrontando sfide demografiche, continua a mantenere sani stili di vita.
Popolazione straniera in Calabria: un incremento significativo
Infine, si osserva un aumento dei residenti stranieri in Calabria. Nel 2023, si sono registrati 99.907 stranieri, con un aumento di 2.845 unità rispetto al 2022. Questo rappresenta il 5,4% della popolazione regionale, con una provenienza da 155 paesi. Le nazionalità più rappresentate sono Romania , Marocco e Ucraina . La maggior parte degli stranieri risiede nella provincia di Cosenza, seguita da Reggio e Catanzaro. Crotone e Vibo Valentia rimangono i potenziali punti di crescita per la popolazione straniera, seppur con numeri inferiori rispetto ai centri più grandi.
La situazione demografica in Calabria pone interrogativi sulla capacità della regione di attrarre e mantenere abitanti e, al contempo, su come affrontare il fenomeno della denatalità, segno di trasformazioni sociali significative.