Febbraio 2025 segna un momento critico per il mercato automobilistico europeo, con un calo delle immatricolazioni rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, ma allo stesso tempo una crescita significativa per le auto elettriche. Secondo i dati forniti dall’Acea, l’associazione dei costruttori europei, la situazione attuale sta spingendo le aziende a rivedere le loro strategie di vendita e marketing.
Diminuzione delle immatricolazioni auto in Europa
Nel mese di febbraio, in tutta l’Europa Occidentale, inclusi i paesi dell’Ue, Efta e il Regno Unito, sono state immatricolate 963.540 auto. Questo numero rappresenta una diminuzione del 3,1% rispetto a febbraio 2024. Un trend che coincide con i dati accumulati dall’inizio dell’anno, dove il totale delle immatricolazioni si attesta a 1.959.580, con una flessione del 2,6% rispetto allo stesso periodo del precedente anno. Queste cifre evidenziano una fase di difficoltà per il comparto automobilistico, che sta cercando di adattarsi a un mercato in evoluzione e alle preferenze dei consumatori.
Crescita delle vetture elettriche
Nonostante il calo generale, il settore delle auto elettriche presenta un andamento opposto. Nei primi due mesi del 2025, sono state immatricolate 255.489 vetture elettriche, registrando un incremento del 28,4% rispetto all’anno scorso. Le auto elettriche ora rappresentano una quota del 15,2% del totale immatricolato, una cifra che riflette un cambiamento delle abitudini dei consumatori sempre più orientati verso le soluzioni ecologiche. Questo aumentato interesse per i veicoli elettrici potrebbe essere influenzato da vari fattori, tra cui incentivi governativi, maggiore sensibilità verso i temi ambientali e un miglioramento dell’infrastruttura di ricarica.
Le sfide per Stellantis ed altri produttori
Per il gruppo Stellantis, il mese di febbraio ha visto un’immatricolazione di 155.970 veicoli, con una contrazione del 16,2% rispetto allo stesso mese del 2024. La quota di mercato è scesa al 16,2%, un significativo calo rispetto al 18,7% dell’anno precedente. In termini di immatricolazioni da gennaio a febbraio, Stellantis ha registrato 310.091 unità , segnando un decremento del 16,1% e una quota di mercato ridottasi al 15,8% rispetto al 18,4% dello stesso periodo del 2024. Questi dati suggeriscono che Stellantis, così come altri produttori, deve affrontare una competizione sempre più agguerrita e ridefinire le proprie strategie per recuperare terreno.
Le difficoltà di Tesla nel mercato europeo
Le vendite di Tesla in Europa per gennaio e febbraio hanno mostrato un calo drammatico del 49% rispetto all’anno precedente. Benché ci siano molteplici fattori che potrebbero avere contribuito a questo declino, uno dei principali sembra essere l’obsolescenza di alcuni modelli, che potrebbe non soddisfare più le aspettative dei consumatori. La decisione di alcuni acquirenti di astenersi dall’acquistare veicoli Tesla è altresì interpretata come una forma di protesta contro le posizioni di Elon Musk, il fondatore dell’azienda, il quale è diventato noto per il suo supporto al presidente statunitense Donald Trump. Tale contesto rende ancora più complessa la situazione della casa automobilistica americana, che si trova a dover affrontare le ripercussioni della sua visibilità pubblica e delle sue scelte corporate.
Questi dati sulle immatricolazioni offrono uno spaccato interessante sul mercato automobilistico europeo, evidenziando sia le difficoltà di alcuni grandi nomi del settore, sia la rapida crescita di un segmento sempre più sostenibile.