A Milano, il trasporto pubblico ha registrato una flessione visibile nel numero di corse tra il 2022 e il 2023. Secondo i dati forniti da ATM, l’azienda per i trasporti del Comune, si è assistito a una contrazione significativa delle corse di autobus, tram e metrò. Il tema è di grande rilevanza, soprattutto in un contesto di mobilità urbana sempre più intenso e complesso. Questo articolo analizza i dettagli di questa diminuzione e le sue possibili cause.
Il crollo delle corse di mezzi pubblici
Analisi dei dati complessivi
Nel confronto tra il 2022 e il 2023, il numero totale di corse effettuate dal servizio di trasporto pubblico milanese è diminuito drasticamente. Nel 2022, le corse totali hanno superato gli 8 milioni, toccando la cifra esatta di 8.081.914. Tuttavia, nel 2023, questo numero è sceso a 7.669.530, segnando una perdita del 5,1%. Questa diminuzione si traduce in 412.384 corse in meno nel giro di un anno, un dato che colpisce sia i cittadini che gli esperti di mobilità .
In aggiunta, anche le corse programmate hanno subito una contrazione significativa, con un calo del 3,9% che corrisponde a 326.528 corse in meno, passando da 8.208.269 nel 2022 a 7.881.741 nel 2023. Questa diminuzione sembra riflettere un trend negativo che potrebbe influenzare il trasporto pubblico locale. Le informazioni, ufficiali e dettagliate, sono state ottenute dall’Agenzia di Bacino e sono state richieste dal consigliere comunale Enrico Fedrighini.
Impatti significativi sul servizio tram
Un’analisi più dettagliata dei singoli mezzi di trasporto mette in evidenza come il servizio tram abbia registrato la maggiore flessione. Sebbene nel 2022 siano stati effettuati 1.570.210 passaggi , nel 2023 le corse sono diminuite drasticamente a 1.471.788, evidenziando un calo del 6,27%. Ciò indica che gran parte della riduzione delle corse ha direttamente colpito il servizio tram, lasciando gli utenti con meno opzioni nel cuore della città .
Nello specifico, la rimodulazione delle corse ha influito su 76 delle 130 linee totali, con un impatto evidente sulla copertura del territorio milanese. Le conseguenze di queste decisioni sono palpabili, poiché una rete di trasporti meno efficiente potrebbe portare a una maggiore dipendenza dall’uso dell’automobile e a un conseguente incremento del traffico.
Decremento dei servizi per autobus e metrò
Autobus: un calo significativo
Il servizio di autobus ha visto una diminuzione del 5,13%. Nel 2022, sono state registrate 5.974.826 corse, con una programmazione di 6.071.978, mentre nel 2023 questo numero è sceso a 5.668.566, con un programma di 5.845.690. Le riduzioni nei passaggi rappresentano una parte importante della discussione riguardo al trasporto pubblico, evidenziando un trend in declino anche negli autobus.
Tale riduzione potrebbe avere ripercussioni significative sulla vita quotidiana dei cittadini. Con meno corse disponibili, gli utenti potrebbero trovarsi a dover pianificare i loro spostamenti con maggiore attenzione, con il rischio di congestione e attese più lunghe. L’accessibilità del servizio è uno degli aspetti più importanti per incentivare l’uso dei mezzi pubblici rispetto all’automobile privata.
Metrò: lievi cali ma numeri sempre sotto osservazione
Anche il servizio di metrò ha registrato un calo, sebbene questo sia stato notevolmente inferiore, pari all’1,43%. Nel 2022 sono state condotte 536.878 corse, passando a 529.176 nel 2023. Anche qui, la differenza nelle corse programmate è relativamente piccola, con dati che indicano come il servizio di metrò rimanga comunque un’opzione di trasporto cruciale per i milanesi.
Inoltre, il numero totale di chilometri percorsi dai mezzi pubblici ha subito un decremento, con 74.597.432 chilometri nel 2022 rispetto ai 70.764.964 nel 2023. Questi dati indicano ulteriormente la necessità di una valutazione dettagliata delle politiche di trasporto e di mobilità urbana.
Le motivazioni alla base della contrazione
Fattori complessi: scioperi e riduzioni organizzative
Secondo il consigliere Fedrighini, i dati sulla diminuzione delle corse non sono solo il risultato della mancanza di autisti, ma sono il frutto di una precisa strategia per ridurre la frequenza. Ciò, a lungo termine, può compromettere l’efficacia del servizio, rendendolo meno competitivo rispetto ad alternative come il trasporto privato. La questione del traffico privato a Milano è sempre più attuale, e le scelte politiche devono mirare a incoraggiare l’uso dei mezzi pubblici come alternativa reale e sostenibile.
ATM ha ribadito che non è corretto parlare di una riduzione a livello macro. Infatti, nel 2022 si era registrato un picco nell’offerta di mezzi a causa delle necessità legate alla pandemia, il quale non ha avuto un corrispondente aumento nel 2023. Inoltre, è stata avviata una riorganizzazione a seguito dell’apertura della M4, che ha ulteriormente complicato la situazione.
L’impatto delle festività e degli scioperi
Le recenti difficoltà operative sono anche state influenzate da fattori esterni, come gli eventi scioperi e le festività . Considerando che nel 2023 ci sono stati più giorni di sciopero rispetto all’anno precedente, questi eventi hanno avuto un impatto tangibile sulle operazioni del servizio pubblico. Inoltre, la calendarizzazione delle feste, come il Natale del 2022, ha contribuito a una perdita di corse che non può essere ignorata. Questo insieme di circostanze richiede una riflessione seria sulle politiche di mobilità adottate dalla città di Milano e sulle misure che possono essere intraprese per migliorare il servizio.