Dati turistici nelle Marche: Un +14% di presenze straniere rende la regione sempre più popolare

Nel 2023, le Marche registrano un incremento del 2,94% nelle presenze turistiche, con una crescita significativa del turismo straniero (+14,31%), confermando la regione come meta sempre più ambita.
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Dati turistici nelle Marche: Un +14% di presenze straniere rende la regione sempre più popolare - Gaeta.it

Nel corso della stagione turistica 2023, le Marche si confermano una delle regioni italiane più desiderate dai visitatori. I dati raccolti dall’Osservatorio del Turismo rivelano un incremento significativo nelle presenze, in particolare nel settore delle visite straniere, testimoniando un trend di crescita che dura ormai da diversi anni. L’aumento del turismo non solo dimostra l’attrattività della regione, ma invita anche a pensare a come sfruttare al meglio le risorse disponibili per il futuro.

Crescita delle presenze turistiche

I dati recenti evidenziano come, da gennaio ad agosto 2023, le Marche abbiano registrato complessivamente 9.323.016 presenze, con un incremento del 2,94% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli arrivi totali si attestano a 2.050.953, segnando un aumento del 2,60%. Queste cifre non solo riflettono un più ampio interesse per la regione, ma anche una capacità di attrarre visitatori che prosegue costante nel tempo. La crescita si consolida rispetto ai risultati già record del 2022, rendendo questa regione una meta sempre più popolare per chi cerca esperienze turistiche uniche.

I turisti provenienti dall’Italia, per esempio, continuano a rappresentare una parte significativa del flusso turistico. Nel 2023, gli arrivi italiani hanno raggiunto 1.685.258 , mentre le presenze sono state di 7.672.564 . Queste cifre indicano una certa fedeltà dei visitatori italiani, in particolare quelli provenienti da Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Lazio e Trentino, regioni tradizionalmente legate alle Marche per motivi sia di prossimità geografica che di affinità culturale.

Aumento del turismo straniero

Un aspetto particolarmente positivo riguarda il turismo internazionale, che ha mostrato una crescita notevole. Gli arrivi dai turisti stranieri ammontano a 365.695 , mentre le presenze sono arrivate a 1.650.452, segnando un incremento del 14,31%. Questo salto significativo è in gran parte attribuibile a visitatori provenienti da Germania, Olanda, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti, con una crescita evidente anche dai paesi del Nord Europa. Questi dati dimostrano come le Marche godano di un posizionamento strategico, nonché di un’offerta turistica variegata in grado di attrarre mercati diversi.

Anche se il 2023 ha presentato delle sfide, come il maltempo che ha colpito particolarmente i mesi di maggio e giugno, questi dati confermano la resilienza del settore turistico marchigiano. Tale crescita è da interpretare anche come una risposta positiva da parte dei turisti e un riconoscimento della qualità delle esperienze che le Marche possono offrire.

Strategie future per il turismo

Francesco Acquaroli, presidente della Regione, ha sottolineato l’importanza di questi risultati durante il Forum Internazionale del Turismo tenutosi a Firenze. Ha evidenziato come la crescita sia avvenuta anche in un contesto difficile, dove molti si aspettavano delle flessioni. Pertanto, ha confermato l’impegno della Regione nel continuare a promuovere le Marche come meta turistica di riferimento, puntando su strategie di promozione efficace e sull’organizzazione delle destinazioni.

In questo contesto, il governo regionale ha avviato nuovi bandi per un valore complessivo di 60 milioni di euro mirati a sostenere il settore turistico. Tra questi, uno in particolare è dedicato ai borghi marchigiani con oltre 24 milioni di euro. Queste iniziative sono parte di una strategia più ampia di rilancio che mira a rafforzare l’offerta turistica della regione, incorporando anche investimenti che superano i 100 milioni di euro, indirizzati in gran parte verso le imprese. Il focus sul potenziamento delle risorse locali sembra quindi essere non solo una necessità ma anche un’opportunità per un futuro ancora più prospero per il turismo nelle Marche.

Ultimo aggiornamento il 8 Novembre 2024 da Donatella Ercolano

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