Davide Tizzano, celebre atleta napoletano e due volte medaglia d’oro olimpica, è stato eletto presidente della Federazione Italiana Canottaggio. Questo avvenimento, avvenuto durante le elezioni tenute a Pisa, segna un’importante transizione alla guida di una delle federazioni sportive più significative d’Italia. La sua vittoria si è consumata grazie a un margine minimo di voti, 140 contro 128, contro il suo predecessore Giuseppe Abbagnale, un’altra figura di spicco nel panorama remiero italiano. Tizzano rappresenta non solo il passato glorioso del canottaggio italiano, ma anche l’ambizione di apportare rinnovamenti necessari per lo sviluppo futuro di questo sport.
L’elezione e il fervore della partecipazione
L’assemblea elettiva ha registrato una partecipazione significativa, con 269 voti espressi su un totale di 271, rendendola una delle più affollate nella storia della federazione. Tizzano, dopo la sua elezione, ha espresso un forte ringraziamento ai delegati, sottolineando il segnale di vitalità e democrazia che questa affluenza rappresenta. È chiaro che molti atleti e dirigenti condividono l’idea che sia giunto il momento di una svolta, dopo un lungo periodo di leadership da parte di Abbagnale, che ha guidato la federazione dal 2012.
Il nuovo presidente ha raccontato di come la sua campagna elettorale lo abbia portato a visitare circa 180 società nel giro di 40 giorni, un’esperienza che gli ha permesso di comprendere le reali esigenze delle strutture sportive italiane legate al canottaggio. Tizzano ha messo in evidenza che c’è tanto lavoro da fare e che intende iniziare subito a concretizzare le sue idee e piani per la disciplina.
La carriera di Davide Tizzano
Nato a Napoli nel 1967, Davide Tizzano ha costruito una carriera sportiva straordinaria nel canottaggio, arrivando a conquistare l’oro ai Giochi Olimpici di Seul nel 1988 con il quattro di coppia e il successivo trionfo ad Atlanta nel 1996 con il due di coppia. La sua capacità di vincere in competizioni di alto livello ha lasciato un’eredità importante, che ora intende far crescere da dirigente. Tuttavia, il suo legame con lo sport non si limita al canottaggio; Tizzano ha anche una carriera nel mondo della vela. Ha partecipato alla Coppa America del 1992 come grinder sul Moro di Venezia, un’esperienza che, purtroppo, lo ha costretto a saltare le ferree selezioni per le Olimpiadi di Barcellona.
Oltre ai successi sportivi, Tizzano è attivo come ambientalista e ha fatto parte della dirigenza federale come vicepresidente, contribuendo alle decisioni fondamentali della federazione. La sua passione per il canottaggio e per la salvaguardia del patrimonio marino e fluviale italiano mostra una dimensione di dedizione che si estende oltre la mera competizione.
Visioni future per il canottaggio italiano
Dopo la sua elezione, Tizzano si è mostrato ottimista riguardo alle opportunità che attendono il canottaggio italiano. Ha espresso il desiderio di visitare i centri remieri e le strutture, iniziando dal Centro Remiero di Piediluco, luogo significativo della sua carriera. La ricerca di nuove professionalità e il desiderio di avviare un percorso di cambiamento testimoniano la volontà di Tizzano di rendere il canottaggio italiano competitivo a livello mondiale.
Sebbene ci sia molto da affrontare, il presidente eletto non mostra timori ma piuttosto un forte spirito di determinazione. La sua visione sembra mirare a favorire un rinnovamento che possa rispondere alle esigenze di atleti e club, valorizzando ulteriormente il tessuto sportivo del paese e avviando un dialogo costruttivo con tutte le realtà coinvolte nel canottaggio. Tizzano ha già in mente delle linee di intervento concrete, che si riflettono nella sua volontà di lavorare a stretto contatto con le società locali, puntando su una sinergia che possa rinvigorire il settore.
Ultimo aggiornamento il 24 Novembre 2024 da Sofia Greco