La recente decisione di Dazn di aumentare le tariffe a partire dal 22 agosto ha sollevato un’ondata di proteste tra gli utenti. L’associazione dei consumatori Codacons ha deciso di intervenire, presentando un esposto all’Antitrust per verificare la legittimità di questi rincari e le modalità di comunicazione adottate dalla piattaforma. Oggetto di controversia sono le ragioni addotte da Dazn, definite ‘mutate condizioni di mercato’, che secondo il Codacons non sono sufficientemente giustificate.
Rincari tariffari: il punto di vista del Codacons
L’intervento dell’associazione dei consumatori
Il Codacons ha deciso di intervenire ufficialmente nei confronti di Dazn, suggerendo che i recenti rincari tariffari possano configurare una pratica commerciale scorretta. Gli esperti dell’associazione hanno spiegato che la comunicazione delle modifiche non solo appare poco trasparente, ma solleva interrogativi sulla loro giustificazione. L’esposto è finalizzato a richiedere all’Autorità per la concorrenza di esaminare le modalità con cui Dazn ha comunicato queste variazioni, e se esse siano conformi alla normativa vigente sulla protezione dei consumatori.
La comunicazione di Dazn
Nella comunicazione inviata ai propri abbonati, Dazn ha presentato una lunga introduzione elogiando la propria offerta, dichiarando di essere l’unica piattaforma che trasmette in esclusiva tutta la SERIE A fino al 2029. Dazn ha enfatizzato l’accesso a un ampio numero di eventi sportivi, includendo i big match delle prossime cinque stagioni. Tuttavia, nonostante l’entusiasmo mostrato nella presentazione dei vantaggi per gli utenti, il Codacons ha segnalato che le informazioni riguardanti i rincari sono state comunicate solo successivamente, sollevando preoccupazioni per la mancanza di chiarezza.
Le motivazioni del rincaro
La piattaforma ha giustificato gli aumenti di prezzo facendo riferimento a ‘mutate condizioni di mercato’. Tuttavia, il Codacons ha sottolineato come quest’argomentazione non appaia sufficientemente motivata, considerandola vaga e poco convincente in assenza di spiegazioni più dettagliate. L’associazione dei consumatori ha richiesto dati concreti e trasparenti che possano avvalorare l’adeguamento dei costi e ha invitato tutti i clienti a segnalare eventuali disservizi o informazioni ingannevoli.
Le reazione degli utenti
Proteste sui social media
Subito dopo l’annuncio dei rincari tariffari, numerosi utenti hanno espresso il loro malcontento sui social media, denunciando la mancanza di trasparenza nella comunicazione. Molti abbonati hanno riferito di sentirsi presi in giro, poiché le informazioni relative ai cambiamenti di prezzo sono state offerte solo dopo una lunga introduzione che evidenziava i meriti della piattaforma. Questo ha portato a un aumento delle richieste di intervento da parte dell’Antitrust, evidenziando una crescente frustrazione tra i consumatori.
Il ruolo dell’Antitrust
L’Antitrust ha un compito fondamentale nel garantire una concorrenza leale tra le aziende e a proteggere i consumatori da pratiche ingannevoli. Con l’esposto del Codacons, le autorità competenti potranno approfondire se Dazn abbia realmente rispettato le normative sulla trasparenza e se le giustificazioni fornite siano effettivamente valide. La possibilità che la società possa incorrere in sanzioni o avvertimenti contribuisce ad accrescere l’attenzione del pubblico verso questo caso.
Le azioni intraprese dal Codacons mettono in luce l’importanza di un dialogo aperto e onesto tra le aziende e i loro clienti, specialmente in un contesto come quello attuale, dove il mercato dei servizi streaming sta attraversando cambiamenti significativi.