Il recupero di Charles De Ketelaere ha sorpreso nei giorni scorsi, a poche ore dalla sfida di campionato tra Milan e Atalanta in programma la sera di Pasqua a San Siro. L’attaccante belga, fermo per un problema muscolare, è stato inserito nei 21 convocati della formazione nerazzurra nonostante la recente assenza. Al contrario, Stefan Posch, pur avendo ripreso ad allenarsi sul campo, non figura tra i papabili per la trasferta milanese.
il ritorno sorprendente di De Ketelaere
Charles De Ketelaere aveva dato forfait per la partita di Bologna, giocata domenica scorsa, a causa di una lesione muscolo fasciale all’adduttore lungo della gamba sinistra. Questo tipo di infortunio richiede spesso tempi di recupero più lunghi, per evitare ricadute e complicazioni. Eppure, l’attaccante ha dimostrato di essere tornato in condizioni tali da poter ricoprire un ruolo nella partita contro il Milan in meno di dieci giorni dall’infortunio.
programma di recupero intenso
Il suo recupero rapido è il risultato di un programma di trattamento intenso che ha coinvolto fisioterapia, terapie fisiche e un graduale ritorno all’attività sportiva sotto stretto controllo medico. De Ketelaere non ha ancora ripreso l’allenamento con il gruppo, ma la convocazione serve ad avere un’alternativa preziosa nel reparto offensivo. La decisione rientra nella strategia dell’allenatore dell’Atalanta, che vuole mantenere più opzioni possibili per una partita delicata come quella contro la formazione rossonera.
Questo episodio conferma la delicatezza della gestione di infortuni muscolari in una stagione che richiede continuità e attenzione da parte dello staff medico e tecnico. Lo stesso De Ketelaere aveva mostrato segnali di ripresa già nei giorni precedenti alla convocazione, partecipando a sedute individuali e superando i test di carico.
Stefan posch si allena ma non rientra tra i convocati
L’assenza di Stefan Posch tra i 21 convocati dell’Atalanta rappresenta un dettaglio importante per la squadra bergamasca. Il difensore austriaco si è fermato per motivi fisici nelle settimane scorse ed ha ripreso gli allenamenti in campo a partire da martedì. Nonostante questo segnale positivo, il tecnico ha deciso di non includerlo nella lista per la trasferta di Milano.
motivi dell’esclusione
Il motivo principale di questa esclusione è legato alla gestione prudente dell’atleta. Ritorni da infortuni, specie nelle zone muscolari e articolari, comportano rischi elevati se si rientra troppo presto in competizioni ad alta intensità. Anche se Posch si allena, non ha accumulato sufficienti minuti in preparazione per poter garantire una prestazione pienamente adeguata o evitare possibili ricadute.
L’assenza del difensore obbliga la squadra a valutare altre soluzioni in quel reparto, puntando su alternative già utilizzate durante la stagione. Il recupero completo di Posch sarà monitorato giorno per giorno, in vista degli impegni futuri che prevedono un calendario fitto e competitivo.
le scelte di Gasperini e le implicazioni per la sfida di San Siro
L’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha scelto di convocare 21 giocatori per la sfida contro il Milan prevista per la sera del 21 aprile 2025. L’attenzione è stata massima sui recuperi dai piccoli infortuni dei giocatori, proprio per mantenere una rosa competitiva e pronta ad affrontare un avversario dalla qualità elevata.
Con De Ketelaere disponibile anche solo per una possibile apparizione dalla panchina, l’Atalanta si presenta a San Siro con maggiori risorse in attacco. La gestione dei minuti potrà essere calibrata in corso d’opera per non forzare la condizione del belga, evitando possibili rischi a partita in corso.
L’assenza di Posch apre invece scenari difensivi più complessi, ma già visti durante la stagione, che hanno visto Gasperini provare combinazioni alternate nella linea difensiva. La sfida contro il Milan richiede equilibrio e concentrazione, considerata la posta in gioco in ottica classifica.
Il rientro di De Ketelaere e il forfait di Posch, quindi, restano decisioni chiave per le strategie di formazione. La partita a San Siro sarà osservata con attenzione proprio per come questi due fattori si tradurranno sul campo, in termini di gioco e risultati.