Nel contesto della Settimana Mondiale del Cervello del 2025, la Società Italiana di Neurologia ha presentato un importante decalogo per promuovere la salute neurologica e prevenire patologie mentali. Questo documento è stato svelato durante un convegno tenuto presso il Ministero della Salute, affrontando una tematica di grande rilevanza per il benessere della popolazione. Secondo le stime, più del 10% delle famiglie italiane vive con una persona affetta da disturbi neuropsichiatrici, il che implica un costo economico significativo, stimato intorno agli 87 miliardi di euro all’anno. Questo articolo offre un’analisi approfondita delle strategie presentate dalla SIN e delle nuove iniziative che coinvolgono diverse istituzioni.
La strategia italiana per la salute del cervello
La presentazione del decalogo è stata anche l’occasione per fare il punto sulla Strategia Italiana per la Salute del Cervello 2024-2031. La SIN ha evidenziato come l’iniziativa non sia solo nazionale, ma si inserisca in un contesto internazionale attraverso la creazione dell’Alleanza Italiana per la Salute del Cervello. Gli obiettivi principali di questa strategia includono una maggiore integrazione tra salute neurologica e mentale e la sensibilizzazione della popolazione sull’importanza del benessere cerebrale. Durante l’incontro, esperti di settore e rappresentanti istituzionali hanno discusso dell’impatto che le malattie cerebrali hanno sulla società e sull’economia. Alessandro Padovani, presidente della SIN, ha affermato che tutti i tipi di malattie legate al cervello meritano attenzione e cure, indipendentemente dalla loro natura psichiatriche o neurologiche.
I 10 pilastri per il benessere cerebrale
Il decalogo presentato dalla SIN si articola in dieci raccomandazioni pratiche. Queste misure mirano a creare una vita più sana e prevenire patologie legate al cervello.
Attività fisica regolare: L’esercizio fisico migliora la circolazione sanguigna nel cervello e aumenta la plasticità neuronale. La SIN raccomanda di praticare attività aerobiche e di resistenza almeno tre volte a settimana.
Alimentazione salutare: L’adozione di una dieta mediterranea, ricca di frutta, verdura e cereali integrali, gioca un ruolo fondamentale nella salute cerebrale. Gli Omega-3, presenti in pesce e frutta secca, sono particolarmente benefici.
Sonno di qualità: Un buon sonno, compreso tra 7 e 9 ore, è cruciale per il rafforzamento della memoria e la plasticità cerebrale. Routine regolare di sonno è essenziale.
Stimolazione mentale: L’acquisizione di nuove competenze e hobby, come studiare lingue o suonare strumenti musicali, aiuta a mantenere attivo il cervello e a costruire riserve cognitive.
Gestione dello stress: Le tecniche di rilassamento come meditazione e yoga possono aiutare a ridurre i livelli di stress, che se cronico può danneggiare l’ippocampo.
Vita sociale attiva: L’interazione sociale è fondamentale per la salute mentale. Partecipare a eventi e attività comunitarie contribuisce a rafforzare le reti di supporto.
Prevenzione dei traumi cranici: L’utilizzo di caschi in situazioni rischiose è cruciale per prevenire lesioni al cervello. La consapevolezza riguardo alla sicurezza è essenziale.
Salute cardiovascolare e sensoriale: Mantenere sotto controllo fattori come la pressione e il colesterolo è vitale per la salute del cervello. Disturbi dell’udito e della vista possono aggravare il declino cognitivo.
Evitare sostanze dannose: Limitare l’alcol e smettere di fumare sono misure importanti per preservare la salute cerebrale. L’esposizione a inquinanti deve essere ridotta.
Salute mentale: La SIN sottolinea l’importanza di cercare supporto in caso di problemi mentali come depressione e ansia, che sono fattori di rischio per la salute cerebrale.
Riflessioni finali sulla salute del cervello
L’impegno della Società Italiana di Neurologia nella protezione della salute cerebrale è evidente attraverso l’avvio di questa nuova fase strategica. La creazione dell’Alleanza Italiana per la Salute del Cervello, che coinvolge vari attori istituzionali, rappresenta un passo significativo verso una maggiore consapevolezza della salute neurologica nel nostro paese. La questione richiede una risposta articolata, integrando le competenze di diversi settori per affrontare questa crescente sfida. Mentre il percorso per la salute del cervello va avanti verso il 2031, l’importanza di queste raccomandazioni rimane cruciale per la collettività.