Proteste e perplessità dell’Associazione Ricreativa Dipendenti Difesa**
La decisione del Centro di Dematerializzazione e Conservazione Unico della Difesa di Gaeta di affidare in house la gestione dello storico lido militare sulla spiaggia di Serapo ha generato proteste e perplessità. In particolare, l’Associazione “Ricreativa Dipendenti Difesa” di Gaeta, composta da dipendenti civili del Cedecu, ha manifestato dissenso rispetto a questa scelta. L’associazione sosteneva di essere in grado di gestire direttamente lo stabilimento balneare fino al 30 settembre, poiché è la sola capace di svolgere attività di “protezione sociale” per il personale civile e militare del Ministero della Difesa.
La richiesta respinta e l’affidamento diretto della gestione
Il presidente Claudio Musetti ha presentato le ragioni per riottenere l’incarico attraverso una lettera inviata al Ministro della Difesa Guido Crosetto e ad altre istituzioni competenti. Tuttavia, poche ore dopo la divulgazione della richiesta sui media, l’ingegner Francesco Grillo ha annunciato che lo stabilimento sarebbe stato gestito direttamente durante la stagione turistica 2024. Questa scelta ha creato ulteriore dissenso da parte dell’Associazione “Ricreativa Dipendenti Difesa”, che ha tenuto un’assemblea per discutere dell’organismo di protezione sociale “Ops” e mettere in evidenza le loro preoccupazioni riguardo alla gestione del lido militare.
Indagini sugli Ops e critiche alla gestione di Aid
Durante l’assemblea sindacale, i dipendenti civili hanno analizzato il ruolo degli Ops nel mantenere l’efficienza psico-fisica del personale militare e favorire l’aggregazione sociale all’interno della comunità. Inoltre, sono emerse critiche riguardanti la gestione dell’Agenzia Industrie Difesa, che sembrava privilegiare l’utilizzo dei servizi rispetto agli stessi Fondatori degli Ops. I dipendenti hanno segnalato anomalie nei pagamenti e hanno sollevato dubbi sulla motivazione di alcune norme interne, che sembravano mettere a rischio i diritti e le opportunità dei lavoratori.
Controversie e attese sul futuro della gestione del lido militare di Serapo
Nonostante le critiche e le contestazioni, l’Associazione “Ricreativa Dipendenti Difesa” ha deciso di non impugnare la decisione dell’ingegner Grillo, ma di monitorare attentamente la gestione futura del lido militare di Serapo. L’avvocato Alfredo Zaza D’Aulisio, rappresentante legale dell’associazione, ha annunciato questa strategia, evidenziando la volontà di verificare direttamente sul campo come si evolverà la situazione una volta avviata la stagione turistico-balneare.
Ultimo aggiornamento il 2 Maggio 2024 da Armando Proietti