Denunciata ex dipendente comunale per accesso abusivo a banche dati e falso ideologico

Denunciata ex dipendente comunale per accesso abusivo a banche dati e falso ideologico

Un’ex dipendente comunale della Val di Sole è accusata di accesso non autorizzato a dati sensibili e conflitti d’interesse, sollevando preoccupazioni sulle procedure di controllo nella Pubblica Amministrazione.
Denunciata ex dipendente comun
Denunciata ex dipendente comunale per accesso abusivo a banche dati e falso ideologico - Gaeta.it

Un caso di accesso non autorizzato a informazioni sensibili ha portato ai riflettori un’ex dipendente comunale della Val di Sole, denunciata dalla Guardia di Finanza della Tenenza di Cles. Le autorità hanno avviato un’indagine che ha rivelato una serie di irregolarità, tra cui accessi abusivi a banche dati pubbliche e false dichiarazioni riguardanti conflitti d’interesse. Questo episodio solleva interrogativi sulle procedure di controllo delle informazioni all’interno della Pubblica Amministrazione.

Il monitoraggio della Guardia di Finanza

L’operazione delle forze dell’ordine è scattata dopo una serie di osservazioni da parte della Guardia di Finanza, che ha notato comportamenti sospetti da parte di un dipendente comunale impiegato nel settore dell’edilizia pubblica. Le verifiche hanno messo in luce come il soggetto in questione frequentasse assiduamente lo studio di un ingegnere locale, svolgendo attività di consulenza non autorizzata dalla Pubblica Amministrazione. Questo legame ha insospettito gli investigatori, soprattutto considerando la posizione di rilievo ricoperta dall’indagato all’interno dell’amministrazione comunale.

La posizione del dipendente comportava l’accesso a informazioni preziose riguardanti l’assegnazione di appalti, il che ha sollevato il timore di possibili conflitti d’interesse. La Guardia di Finanza ha avviato un’analisi approfondita per verificare se l’indagato avesse facilitato, attraverso le sue attività, l’assegnazione di incarichi pubblici al professionista con cui collaborava. È stata quindi condotta un’analisi meticolosa delle pratiche edilizie presentate e delle consulenze assegnate dallo studio tecnico in questione.

L’uso illecito delle banche dati

Durante le indagini, è emerso che l’ex dipendente comunale aveva compiuto ben 1.900 consultazioni sul portale informatico Openkat, un sistema utilizzato dalla Provincia per l’accesso a dati catastali e fondiari. Di queste, almeno 351 consultazioni sono state riconosciute come accessi abusivi, a dimostrazione di una condotta del tutto irregolare. In totale, sono state effettuate 1.315 visure non autorizzate, il che ha comportato una violazione delle norme sulla protezione dei dati personali e sull’uso dei sistemi informatici della Pubblica Amministrazione.

Questo uso improprio delle credenziali d’accesso assegnate al Comune ha messo in luce non solo la gravità delle azioni dell’indagato, ma anche la necessità di rafforzare le misure di controllo e sicurezza nella gestione delle informazioni pubbliche. Il sistema di monitoraggio deve garantire una protezione adeguata contro possibili abusi, specialmente quando persone con ruoli chiave possono accedere a dati sensibili.

Falsità ideologica e conflitto d’interessi

Oltre agli accessi abusivi, le indagini hanno portato alla luce ulteriori follow-up sulla condotta del funzionario. È stata infatti contestata anche la falsità ideologica in almeno due episodi, nei quali il dipendente aveva dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto d’interessi mentre preparava delibere relative all’assegnazione di incarichi allo stesso professionista con cui collaborava. Tali affermazioni si sono rivelate false, dimostrando non solo un comportamento illecito ma anche una mancanza di trasparenza nelle proprie funzioni.

Le verifiche hanno rivelato che i due soggetti erano già stati soci in attività professionali passate, il che alimenta il sospetto su un comportamento non etico nell’ambito delle loro attuali interazioni professionali. La questione del conflitto d’interessi, in particolare, evidenzia l’importanza di normative e procedure adeguate per garantire un’azione pubblica onesta e trasparente.

Con il proseguire delle indagini, il quadro si fa sempre più complesso, richiedendo una riflessione approfondita sulle pratiche in atto all’interno della Pubblica Amministrazione e sulla necessità di interventi correttivi per prevenire ulteriori abusi.

Ultimo aggiornamento il 14 Gennaio 2025 da Armando Proietti

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