I Carabinieri della Stazione di Mogliano hanno portato avanti un’inchiesta che ha portato alla denuncia di una donna di 32 anni, originaria di Giugliano in Campania, per truffa telematica. La vicenda è emersa dopo la querela presentata da un ristoratore locale, di 69 anni, lo scorso ottobre. Gli accertamenti hanno rivelato un metodo preciso e calcolato utilizzato dalla donna per frodare il malcapitato.
La dinamica della truffa
Nel corso delle indagini, condotte dai Carabinieri, è stato appurato che nei primi giorni di ottobre 2024 la donna ha contattato telefonicamente il ristoratore spacciandosi per una dipendente della Banca Sella S.p.A. – Agenzia di Piediripa. Con voce convincente, è riuscita a instaurare una finta relazione di fiducia con la vittima, elaborando un piano studiato per ottenere informazioni sensibili.
Attraverso una serie di artifici e raggiri, la donna è riuscita a carpire i codici di accesso al conto corrente del ristoratore. Questo le ha permesso di eseguire due bonifici istantanei sul proprio conto, per un totale di 24.900 euro. La messa in atto della truffa ha richiesto una certa abilità nel persuadere il ristoratore, il quale, ignaro del pericolo, ha fornito alla truffatrice le informazioni richieste.
Trasferimento dei fondi e rintracciabilitÃ
Dopo aver eseguito i bonifici, le indagini hanno rivelato che la donna non ha aspettato molto prima di trasferire i fondi ricevuti. Infatti, immediatamente dopo l’accredito, ha spostato l’intera cifra su un altro conto corrente, anch’esso a lei intestato, ma aperto presso una banca di Malta. Questo spostamento strategico dei fondi ha complicato ulteriormente il lavoro delle forze dell’ordine, che si sono adoperate per rintracciare il denaro e risalire all’autrice del reato.
Le indagini dei Carabinieri hanno dimostrato quanto le tecniche di frodi telematiche possano essere rapide ed efficaci quando orchestrate con determinazione. Le Forze dell’Ordine sono impegnate a monitorare e prevenire tali atti criminali, che mettono a repentaglio non solo i beni delle persone, ma anche la tranquillità sociale.
Le conseguenze legali
La donna, incensurata fino a questo episodio, si trova ora nell’occhio del ciclone legale. La denuncia sporta dai Carabinieri segna un passo importante nella lotta contro le frodi telematiche. Le leggi italiane prevedono pene severe per chi si rende protagonista di tali atti, specialmente quando si tratta di cifre significative come quella in questione.
È fondamentale che i cittadini siano sempre vigili e scettici nel fornire dati sensibili tramite canali telefonici o digitali, poiché le truffe sono sempre più sofisticate e mirate. Le autorità continuano a sensibilizzare la popolazione riguardo ai rischi legati a questa tipologia di attacchi e invitano chiunque possa essere vittima di un’azione simile a rivolgersi prontamente alle forze dell’ordine.
Ultimo aggiornamento il 11 Gennaio 2025 da Armando Proietti