Le autorità di Erba, in provincia di Como, hanno avviato un’indagine che ha condotto alla denuncia di un cinquantenne di Calbiate per la sua indebita percezione della pensione dal 2014, anno della morte del genitore. L’operazione mette in luce l’importanza di controlli efficaci per prevenire frodi e occupazioni abusive che danneggiano il patrimonio pubblico e le casse dello Stato.
Un caso di frode previdenziale
L’uomo denunciato era in possesso della pensione del padre, defunto da quasi dieci anni. Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Erba, sotto la direzione della Procura di Como, hanno rivelato che l’individuo si era appropriato di circa 64 mila euro, somma erogata dall’INPS dalla morte del padre nel dicembre del 2014. Il cinquantenne aveva accesso esclusivo al conto corrente bancario, sul quale veniva accreditata la pensione, e effettuava prelievi continui, approfittando della situazione per alimentare le proprie finanze in modo fraudolento.
Il reato di indebita percezione della pensione è perseguito severamente dalla legge, in quanto rappresenta una violazione grave delle norme previdenziali e una fonte di danno per l’intera collettività . L’INPS, infatti, è chiamato a garantire i diritti pensionistici solo a coloro che hanno realmente diritto a tali benefici, e situazioni di questo tipo compromettono l’integrità del sistema.
Occupazione abusiva di un immobile pubblico
Oltre alla frode previdenziale, l’uomo è accusato anche di occupazione abusiva di un immobile di proprietà pubblica. Questo alloggio era stato originariamente assegnato al padre, ma dopo la scomparsa del genitore, l’abitazione è rientrata nel patrimonio comunale. Tuttavia, l’uomo ha continuato a viverci senza alcun titolo, violando le leggi che regolano l’occupazione degli alloggi pubblici.
L’agenzia Aler di Como ha dato il via alle indagini, dopo aver riscontrato l’occupazione abusiva durante controlli di routine. Questo processo segnalato è un esempio di come le istituzioni pubbliche possano collaborare per garantire il rispetto delle normative e per tutelare il patrimonio pubblico. Le case popolari, destinate a chi ne ha realmente bisogno, sono risorse preziose e meritano di essere gestite con rigore e attenzione.
Protezione delle risorse pubbliche
Questo caso mette in evidenza la necessità di un rigoroso controllo delle pratiche di erogazione delle pensioni e dell’assegnazione degli immobili pubblici. La vigilanza da parte delle autorità competenti risulta fondamentale per prevenire situazioni di mala gestione e di appropriazione indebita di risorse pubbliche. Attraverso indagini efficaci e segnalazioni tempestive, è possibile anche sventare frodi su larga scala e garantire il rispetto delle leggi.
La collaborazione tra diversi enti pubblici risulta cruciale per la scoperta di situazioni anomale e per l’implementazione di misure preventive che tutelino il corretto utilizzo delle risorse statali. Ciò non solo rafforza la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, ma contribuisce anche a garantire che le risorse siano sempre destinate a chi ne ha davvero bisogno, evitando ingiustizie e abusi.
Ultimo aggiornamento il 29 Novembre 2024 da Donatella Ercolano