L’attesa per il derby della capitale si è conclusa con le scelte tattiche decisive di entrambi i tecnici. Claudio Ranieri ha sorpreso tutti reintegrando Lorenzo Pellegrini tra i titolari, mentre Marco Baroni ha confermato il suo tridente offensivo. Ogni dettaglio conta in questa sfida storica, e le formazioni finali sono pronte a influenzare il risultato.
Le scelte di Ranieri: ritorno di Pellegrini e formazione offensiva
Nella Roma, Claudio Ranieri ha optato per un sistema di gioco 3-4-2-1, decidendo di schierare il capitano Lorenzo Pellegrini al fianco di Paulo Dybala. Questa mossa segna un recupero significativo per il giocatore, che ha dovuto affrontare diverse difficoltà fisiche nelle settimane precedenti. Pellegrini, noto per la sua visione di gioco e capacità di assist, si preannuncia fondamentale per il raccordo tra centrocampo e attacco.
Il terminale offensivo sarà Artem Dovbyk, un giocatore che ha mostrato grandi qualità nelle ultime partite. Tra i pali, il tecnico ha scelto Svilar, un’opzione che ha suscitato alcuni dubbi tra i tifosi, ma che potrebbe rivelarsi corretta in un confronto di alta intensità come questo. La linea difensiva vede una schiera di esperienza con Mancini, Hummels e Ndicka a proteggere la porta e a garantire solidità al reparto.
A centrocampo, Ranieri ha selezionato Saelemaekers, Koné, Paredes e Angelino. Questa arrangemento mira a bilanciare solidità e creatività , importante per contrastare le sortite offensive della Lazio. La decisione di utilizzare un modulo così offensivo può riflettere la volontà di attaccare sin da subito, portando pressione agli avversari e tentando di sfruttare eventuali disattenzioni.
Baroni conferma il 4-3-3 e la leadership di Zaccagni
Dall’altra parte, Marco Baroni ha scelto il 4-3-3 per la sua Lazio, come confermato nelle anticipazioni della vigilia. Questa formazione è caratterizzata da un tridente d’attacco composto da Isaksen, Castellanos e Zaccagni. Quest’ultimo, alla sua prima esperienza da capitano in un derby, si troverà a gestire non solo le sue prestazioni, ma anche a fungere da leader nel momento di maggiore pressione.
Isaksen e Castellanos forniscono un forte supporto offensivo e sono in grado di interpretare diversi ruoli nel reparto avanzato. La scelta di Baroni di puntare su questa linea d’attacco dimostra fiducia nei giovani talenti e potrebbe portare a momenti di brillantezza.
La panchina include nomi importanti come Pedro, Noslin, Lazzari e Castrovilli. Nonostante le loro condizioni fisiche non ottimali, questi giocatori possono comunque influenzare il corso della partita se chiamati in causa. Le decisioni su chi far entrare a partita in corso saranno cruciali, considerando anche le dinamiche di una gara così intensa e combattuta.
Aspettative e tensione prima della gara
Con le formazioni ufficializzate, l’attesa cresce in vista di un derby che promette spettacolo. La rivalità tra Lazio e Roma è una delle più sentite, e ogni singolo passaggio e azione potrebbe essere decisiva. I tifosi, come sempre, si faranno sentire, contribuendo a creare un’atmosfera di grande coinvolgimento.
I punti in palio sono cruciali non solo per la classifica, ma anche per il prestigio e la fama che ogni vittoria in questo contesto porta con sé. Per entrambe le squadre, la preparazione è stata intensa e mirata a evitare errori che possano risultare fatali. Man mano che ci si avvicina all’inizio della gara, l’emozione sale e i giocatori si preparano a dimostrare il proprio valore sotto gli occhi attenti di un’intera città .
Ultimo aggiornamento il 5 Gennaio 2025 da Sofia Greco