Lavinia Vicenzi, stilista etica, guida un laboratorio di sartoria sociale presso il Carcere di Pavia, coinvolgendo sei detenuti nel processo creativo.
Reinventare la moda dietro le sbarre
Nel laboratorio del carcere Torre del Gallo di Pavia, i detenuti si trasformano in designer di moda e sarti, lavorando con passione e creatività al progetto “A filo libero”. Taglio, cucito, lavorazione del denim: ogni detenuto contribuisce con le proprie abilità alla creazione di nuovi capi d’abbigliamento.
Un’opportunità per una seconda vita
Il progetto “A filo libero” non solo offre un’opportunità di reinserimento lavorativo, ma promuove anche un’economia circolare, basata sul riuso e l’upcycling di abiti esistenti.
Dalla pandemia alla produzione di jeans unici
Lavinia Vicenzi racconta che il laboratorio è nato durante la pandemia, con la produzione di mascherine. Oggi, con sei detenuti formati, il team ha già raccolto oltre 150 jeans donati dalla comunità .
“Nuova vita ai tuoi jeans”: una campagna di sensibilizzazione
La campagna “Nuova vita ai tuoi jeans” invita a donare tessuti di denim e vecchi jeans per creare la collezione Denim Pro dei sarti di Torre del Gallo. I capi realizzati vengono venduti presso Lavgon e Freedom a Torino, contribuendo a sostenere l’economia carceraria.
Creatività e rinascita dietro le sbarre
I detenuti coinvolti nel laboratorio esprimono la loro gratitudine per l’opportunità di reinventarsi e di creare qualcosa di nuovo. Attraverso il lavoro manuale e la creatività , trovano una via per una possibile rinascita.
Sostenere il laboratorio “A filo libero”
Il laboratorio dipende dal sostegno della comunità per continuare la propria attività . È possibile contribuire alla raccolta fondi e donare jeans presso diversi punti di raccolta specificati sul sito ufficiale del progetto.
Una speranza per il futuro
La direttrice del carcere pavese, Stefania Mussio, sottolinea l’importanza di iniziative come “A filo libero” nel fornire ai detenuti competenze professionali utili per un futuro positivo.
Il futuro dietro il telaio
Mentre i detenuti lavorano al telaio, discutono di vita, opportunità e rinascita. Ogni capo creato rappresenta non solo un’opportunità di lavoro, ma anche un simbolo di speranza e rinascita per chi lo indosserà .
Approfondimenti
- – Lavinia Vicenzi: è una stilista etica che guida il laboratorio di sartoria sociale presso il Carcere di Pavia. Il suo impegno nel coinvolgere i detenuti nel processo creativo della moda contribuisce non solo al reinserimento lavorativo ma anche a promuovere un’economia circolare.
– Carcere di Pavia: situato a Pavia, ospita il laboratorio di sartoria sociale “A filo libero”, dove i detenuti possono esprimere la propria creatività nell’ambito della moda.
– Reinventare la moda dietro le sbarre: il progetto che coinvolge i detenuti del Carceri Torre del Gallo di Pavia, trasformandoli in designer e sarti, utilizzando abiti esistenti per creare capi d’abbigliamento unici.
– Torre del Gallo: parte del carcere di Pavia dove si svolge il laboratorio di moda e sartoria sociale.
– Stefania Mussio: la direttrice del carcere pavese che sottolinea l’importanza di iniziative come “A filo libero” nel fornire ai detenuti competenze professionali utili per il futuro.
Il progetto “A filo libero” non solo si concentra sul reinserimento lavorativo dei detenuti, ma promuove anche valori di sostenibilità ambientale e sociali. La trasformazione di vecchi jeans in capi unici dimostra come la creatività e il lavoro possano contribuire alla rinascita e alla speranza, non solo per i detenuti coinvolti ma anche per la comunità che li supporta.