Ancona: al voto 15.000 dipendenti pubblici per il rinnovo della rappresentanza sindacale
Ad Ancona, circa 15.000 dipendenti pubblici sono stati chiamati alle urne per eleggere i propri rappresentanti sindacali. Il processo di voto, che si svolgerà da oggi fino a mercoledì, coinvolge lavoratori di enti locali, sanità e amministrazioni centrali. Questo evento risulta cruciale non solo per la scelta dei rappresentanti, ma anche per le modalità di rinnovo dei contratti di lavoro nel settore pubblico, un argomento di rilevante interesse sociale ed economico.
Il voto riguarda una vasta gamma di lavoratori impiegati in diversi settori pubblici. Gli enti coinvolti includono comuni, la Regione e vari enti strumentali, così come le aziende sanitarie locali, come l’Azienda ospedaliero-universitaria delle Marche e l’Azienda sanitaria territoriale di Ancona. Anche le amministrazioni centrali, rappresentate da ministeri e agenzie fiscali, fanno parte di questo importante appuntamento. Questo processo elettorale non è solo una formalità . Infatti, i dipendenti esprimeranno le loro preferenze per i rappresentanti sindacali, offrendo, di fatto, un mandato che potrà influenzare notevolmente le trattative relative ai contratti di lavoro.
l’importanza del rinnovo contrattuale per il pubblico impiego
Giorgio Paterna, segretario generale della Funzione Pubblica Cgil di Ancona, ha sottolineato l’elemento chiave di questo voto: è un’opportunità per i lavoratori di consegnare un mandato diretto ai sindacati. Lo scopo è stimolare il rinnovo dei contratti del pubblico impiego. Paterna ha evidenziato che il Governo ha annunciato un aumento salariale del 6% per il contratto 2022-2024, cifra che copre solo un terzo dell’inflazione registrata in quel periodo. Questo scenario ha avuto un impatto negativo sui salari dei dipendenti, rendendo il settore pubblico sempre meno attrattivo per i lavoratori. Gli effetti di tale impoverimento potrebbero avere ripercussioni significative sulla capacità del pubblico impiego di attrarre e mantenere talenti.
i numeri delle candidature
La Fp Cgil di Ancona ha compiuto un importante lavoro di preparazione per queste elezioni, presentando ben 90 liste di candidati. Questo equivale a circa l’80% delle sedi di lavoro coinvolte. Più di 300 lavoratori si sono candidati, un dato che evidenzia l’interesse e la mobilitazione esistente tra i dipendenti pubblici. Paterna ha messo in evidenza questi numeri come un segno chiaro della volontà dei lavoratori di opporsi a contratti che potrebbero ulteriormente impoverire il settore pubblico. La partecipazione attiva è vista come un’opportunità fondamentale per avviare un cambiamento positivo, volto a rilanciare e modernizzare il pubblico impiego.
Il voto dei dipendenti pubblici ad Ancona è, quindi, un momento di grande importanza, non solo per la scelta dei rappresentanti sindacali, ma anche per il futuro del settore pubblico in una fase economica particolarmente delicata.