Diminuiscono le assunzioni a tempo indeterminato in Liguria: dati allarmanti dal report INPS 2023

Diminuiscono Le Assunzioni A T Diminuiscono Le Assunzioni A T
Diminuiscono le assunzioni a tempo indeterminato in Liguria: dati allarmanti dal report INPS 2023 - Fonte: Ansa | Gaeta.it

Il mercato del lavoro in Liguria continua a mostrare segnali preoccupanti, come evidenziato nel recente report dell’INPS. Le assunzioni a tempo indeterminato diminuiscono, mentre i lavoratori stagionali crescono. Questa situazione pone interrogativi sul futuro occupazionale della regione, necessitando un intervento concreto per affrontare la crescente precarietà.

Calo delle assunzioni a tempo indeterminato

Analisi dei dati

I dati forniti dall’INPS nel 2023 mettono in luce una significativa flessione delle assunzioni a tempo indeterminato, passando da 38.223 nel 2022 a 37.653. Quella che sarebbe potuta essere una stabilizzazione dei contratti di lavoro si materializza invece in un trend di riduzione, con preoccupanti implicazioni per il mantenimento di posti di lavoro sicuri. Questo abbassamento delle assunzioni è accompagnato da un incremento dei lavoratori stagionali, che cresce di oltre 1.000 unità, passando da 28.553 a 29.605.

Opportunità a tempo determinato

L’aumento dei lavoratori stagionali può essere interpretato come una risposta alle esigenze di settori economici che fanno affidamento su manodopera flessibile, come il turismo e l’agricoltura. Tuttavia, questa situazione non è di per sé positiva. Rappresenta infatti una precarizzazione del lavoro che molti esperti considerano problematica. Sebbene ci possano essere benefici immediati per i settori coinvolti, la carenza di stabilità occupazionale porta a una serie di problematiche a lungo termine per i lavoratori, che si trovano spesso intrappolati in cicli di lavoro temporaneo senza prospettive di crescita.

Aumento dei lavoratori irregolari

Un fenomeno in crescita

Un altro aspetto allarmante emerso dal report è l’aumento dei lavoratori irregolari in Liguria, che ha visto un incremento di oltre il 30% rispetto al 2022. Questo fenomeno, che rappresenta una diretta conseguenza della diminuzione delle assunzioni regolari, genera un clima di insicurezza non solo per i lavoratori coinvolti, ma anche per il sistema economico della regione. Lavorare in nero significa, infatti, non avere accesso a garanzie e tutele che solo un contratto di lavoro regolare può offrire.

Il ruolo degli ispettori del lavoro

In questo contesto si registra anche una riduzione degli ispettori del lavoro, che complica ulteriormente la situazione. Meno del 3% degli ispettori operativi in Liguria rispetto al numero atteso complica il monitoraggio della regolarità lavorativa ed amplifica il problema dell’economia sommersa. Questa situazione evidenzia la necessità di politiche più incisive per affrontare il lavoro irregolare e per garantire un ambiente lavorativo più equo e sicuro.

Situazione pensionistica e richiesta di cambiamento

Il dato su quota 103

In materia pensionistica, i dati non sono meno allarmanti. Secondo Fabio Marante, Segretario CGIL Liguria, il governo presenta risultati irrealistici in merito a quota 103, che nel 2023 ha interessato solo 905 lavoratori nel territorio ligure. Questo dato si confronta drammaticamente con i quasi 4.000 beneficiari di quota 100 nel 2021, segno di un’evidente contrazione delle opportunità pensionistiche per i lavoratori della regione.

Richiesta di politiche efficaci

Marante sottolinea l’urgenza di rivedere le politiche occupazionali, evidenziando la necessità di investire in strategie che promuovano assunzioni stabili e di qualità. Per far fronte agli attuali problemi, è stata avviata una raccolta firme per referendum abrogativi su questioni legate al lavoro, i cui risultati potrebbero influenzare le scelte future in tema di lavoro e pensioni.

Il ruolo dell’INPS e necessità di interventi

Presentazione dei dati da parte dell’INPS

Il contesto è stato dettagliato durante la presentazione del rendiconto sociale dell’INPS in Liguria, tenuta alla presenza di Roberto Ghiselli, presidente del Comitato Indirizzo e Vigilanza nazionale. Quest’incontro ha rappresentato un momento importante per illustrare i dati economici e occupazionali, ribadendo la necessità di un rinnovo del rapporto tra l’ente e i cittadini.

Prospettive per il mercato del lavoro

La CGIL ha evidenziato l’importanza dell’INPS come ente sociale cruciale, per rispondere alle esigenze di lavoratori, pensionati e disoccupati. È ritenuto essenziale confermare i presidi e rilanciare una politica di assunzioni strutturata, in grado di migliorare la qualità e la stabilità occupazionale. La situazione attuale richiede un’analisi profonda delle carenze d’organico e un intervento in grado di combattere la precarietà e le forme di lavoro irregolare, al fine di garantire un futuro più stabile per i lavoratori liguri.

Ultimo aggiornamento il 18 Settembre 2024 da Sofia Greco

Google News Subscription Box
Seguici su Google News
Resta aggiornato con le ultime notizie 📰
Seguici ora!
Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *