Diminuzione della produzione e degli ordini per le imprese artigiane in Emilia-Romagna nel 2024

Diminuzione della produzione e degli ordini per le imprese artigiane in Emilia-Romagna nel 2024

Nel 2024, il settore artigiano in Emilia-Romagna ha subito un calo del 5% nella produzione e nel fatturato, evidenziando sfide significative per le piccole e medie imprese locali.
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Diminuzione della produzione e degli ordini per le imprese artigiane in Emilia-Romagna nel 2024 - Gaeta.it

Nel corso del 2024, il settore artigiano della manifattura in Emilia-Romagna ha registrato una contrazione significativa. Le imprese attive in questo ambito hanno visto una diminuzione della produzione, del fatturato e degli ordini, tutti con un calo intorno al 5%. Questi dati emergono dalla recente analisi condotta da Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna, evidenziando le sfide che le piccole e medie imprese stanno affrontando in un contesto economico in mutamento.

Andamento della produzione e fatturato

Nel 2024, si è registrata una diminuzione della produzione artigianale del 5,1%. Il fatturato generale ha subito un calo del 4,8%, mentre quello generato a livello internazionale ha mostrato una contrazione più lieve del 2,6%. Gli ordini si sono ridotti del 5,4%, con un arretramento del 3,1% nelle commesse provenienti dall’estero.

Questa flessione ha colpito in modo particolare il settore della moda, dove le imprese hanno registrato il calo più marcato. L’industria della moda ha contato una perdita di 223 unità, corrispondente a un decremento del 5,5%. Anche settori come la metallurgia e le lavorazioni metalliche hanno visto un significativo numero di chiusure. In totale, il settore dell’altra manifattura ha perso 105 imprese, segnando un calo del 3,1%, mentre il legno e il mobile e l’industria alimentare e delle bevande hanno perso rispettivamente 82 e 64 unità .

Situazione nel settore delle costruzioni

Analizzando più nel dettaglio l’artigianato legato alle costruzioni, gli effetti di una ripresa post-pandemia sono evidenti. Dopo il rimbalzo del 2021 e del 2022, dove il settore aveva chiuso rispettivamente con aumenti dell’attività del +7,8% e +6,3%, nel 2023 si è vista una prima flessione con un lieve calo . La situazione ha poi continuato a peggiorare nel 2024, archiviato con un decremento del 3,3%.

A fine 2024, le imprese attive nel comparto delle costruzioni sono ammontate a 49.039, segnando una contrazione di 624 unità rispetto all’anno precedente, il che si traduce in una diminuzione dell’1,3%. Il segmento maggiormente colpito consiste nei lavori di costruzione specializzati, che hanno visto la perdita di 517 imprese, per un calo dell’1,2%. Questo settore è composto prevalentemente da piccole aziende che operano in subappalto, a testimonianza di un mercato sempre più fragile e competitivo.

Analisi complessiva del fenomeno

Questa situazione riflette le pressioni che il mercato locale sta affrontando. Le incertezze economiche globali, l’aumento dei costi delle materie prime e le sfide della supply chain hanno contribuito a creare un clima di instabilità. Emilia-Romagna, tradizionalmente rinomata per la sua forza nel settore artigiano, si trova ora ad affrontare una realtà inquietante.

La diminuzione delle imprese artigiane attive evidenzia non solo un mutamento nelle dinamiche di mercato, ma anche la necessità di strategie di sostegno più incisive da parte delle istituzioni. A fronte di queste difficoltà, è cruciale continuare a monitorare l’andamento del settore, promuovendo misure di supporto che possano incentivare la ripresa e stabilizzare le attività commerciali.

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