Diminuzione delle diossine a Roma dopo l’incendio di Ponte Mammolo: analisi e misure precauzionali

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Diminuzione delle diossine a Roma dopo l'incendio di Ponte Mammolo: analisi e misure precauzionali - Gaeta.it

La situazione ambientale nell’area di Ponte Mammolo a Roma, colpita da un incendio il 27 luglio, mostra segnali di miglioramento secondo le ultime rilevazioni effettuate dall’ARPA. I dati più recenti, raccolti nel periodo dal 31 luglio al 1 agosto, indicano una diminuzione delle diossine, ma restano attive delle preoccupazioni riguardo la qualità dell’aria e la sicurezza alimentare.

Analisi delle diossine e altri inquinanti

Risultati delle rilevazioni di ARPA

Le rilevazioni effettuate dall’ARPA hanno evidenziato un significativo calo delle diossine nell’area di Ponte Mammolo. I valori sono passati da 92 picogrammi per metro cubo a 32 pg/m3, una riduzione che può essere considerata positiva, soprattutto in un contesto di emergenza ambientale. Questo ridimensionamento è accompagnato da un livello di tossicità generale che si attesta intorno a 0,1 pg/m3, mostrando una linea di tendenza favorevole.

Tuttavia, la situazione rimane monitorata, e l’attenzione si sposta ora sul benzopirene, il cui livello attuale è oggetto di studio. Nella precedente rilevazione, il valore era di 3,6 nanogrammi per metro cubo ; questo dato, pur non essendo direttamente confrontabile con quelli misurati durante incendi, rimane un importante riferimento per la comunità scientifica e le autorità sanitarie. È fondamentale continuare le misure di monitoraggio per valutare l’impatto a lungo termine sulle persone e sull’ambiente.

In aggiunta, anche i PCB sono stati oggetto di analisi, e i risultati indicano un incremento da 2200 pg/m3 a 2700 pg/m3 rispetto alla rilevazione precedente. Tale incremento è compreso all’interno di una “forbice di normalità” che va da 3 a 3000 pg/m3, ma è comunque necessario un attento monitoraggio per valutare come tali valori possano influenzare l’ecosistema locale e la salute pubblica.

Ordinanza del sindaco Gualtieri e misure di sicurezza

Precauzioni per la salute pubblica

In risposta alle rilevazioni, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha emesso un’ordinanza il 31 luglio che stabilisce misure precauzionali per tutelare la salute dei cittadini. Questo provvedimento include il divieto di raccolta e consumo di alimenti sia vegetali che animali provenienti dall’area colpita dall’incendio. Il divieto si estende anche al pascolo e razzolamento di animali da cortile, nonché all’utilizzo di foraggi e cereali destinati agli animali, raccolti nella zona interessata.

Le linee guida raccomandate dalla municipalità includono una serie di pratiche di pulizia domestica per limitare l’esposizione a potenziali contaminanti. Si suggerisce alla popolazione di lavare accuratamente balconi e davanzali, nonché di risciacquare la frutta e la verdura coltivate nella zona prima del consumo. Ulteriori accorgimenti riguardano la sanitizzazione degli alimenti conservati all’aperto e la cura dei filtri di climatizzatori e raffrescatori, per prevenire la circolazione di particelle inquinanti all’interno delle abitazioni.

Queste misure sono state adottate per garantire la sicurezza alimentare e la salute pubblica in un contesto dove l’aria e l’ambiente potrebbero aver subito alterazioni a seguito dell’incendio. Il monitoraggio continuativo e l’impegno della comunità a rispettare le indicazioni fornite sono essenziali per superare questa situazione critica.

Ultimo aggiornamento il 2 Agosto 2024 da Marco Mintillo

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