Dimissioni di Filippo Monardo, consigliere di Sorianello: il legame con la mafia e il mondo del tifo

Dimissioni di Filippo Monardo, consigliere di Sorianello: il legame con la mafia e il mondo del tifo

Filippo Monardo, consigliere comunale di Sorianello, si dimette dopo il coinvolgimento nell’inchiesta “Doppia Curva”, che svela legami tra criminalità calabrese e tifo organizzato dell’Inter.
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Dimissioni di Filippo Monardo, consigliere di Sorianello: il legame con la mafia e il mondo del tifo - Gaeta.it

Filippo Monardo, consigliere comunale di Sorianello, ha rassegnato le sue dimissioni dall’incarico a seguito di un coinvolgimento che ha destato scalpore. La vicenda affonda le radici in un’inchiesta della DDA di Milano, nota come “Doppia Curva“, che ha messo in luce presunti legami tra la criminalità calabrese e il tifo organizzato dell’Inter. Sebbene Monardo non risulti attualmente indagato, la sua figura è emersa nel corso delle indagini condotte su un caso complesso che include anche omicidi e mafie.

Chi è Filippo Monardo e la sua carriera politica

Filippo Monardo, imprenditore attivo nel settore dolciario a Soriano, ha ricoperto la carica di consigliere comunale da giugno 2024, eletto con la lista civica “Sorianello nel cuore“, l’unica formazione presente alle ultime elezioni comunali. La sua gestione come consigliere è stata caratterizzata da un impegno verso la comunità locale, ma recentemente la sua reputazione è stata messa a rischio a causa delle gravi accuse che lo hanno coinvolto, sebbene non formalmente indagato.

Le sue dimissioni, protocollate alla fine di gennaio, segnano una rottura significativa nel panorama politico del comune, dove Monardo era visto come una figura di riferimento per alcuni cittadini. L’improvviso cambio di scenario ha lasciato spazio a speculazioni e domande sulla natura delle sue relazioni e il contesto più ampio dell’inchiesta in corso.

L’inchiesta “Doppia Curva” e il collega Beretta

Al centro dell’indagine condotta dalla DDA di Milano c’è Andrea Beretta, ex capo della curva dell’Inter, attualmente in carcere per l’omicidio di Antonio Bellocco, un giovane affiliato al clan di ‘ndrangheta di Rosarno, ucciso nel settembre 2023. Beretta ha fatto dichiarazioni che coinvolgono Monardo, accennando a possibili rapporti tra il mondo del tifo interista e attività illecite legate a prodotti dolciari forniti da un’azienda locale.

Il coinvolgimento di Monardo ha attirato l’attenzione non solo degli inquirenti ma anche dei media. Durante la trasmissione “Lo Stato delle cose“, condotta da Massimo Giletti, è stata illustrata la questione, evidenziando un contesto di intimidazione e collaborazione tra tifo organizzato e criminalità. Quest’ultimo aspetto ha sollevato interrogativi su come le dinamiche del tifo possano intrecciarsi con le pratiche mafiose.

Il legame tra Soriano e la curva dell’Inter

Soriano, un comune di circa 3.000 abitanti, ha visto la sua tranquillità disturbata dal clamore mediatico e giudiziario che ruota attorno alle indagini “Doppia Curva“. In questo contesto, emerge la figura di Marco Ferdico, uno dei leader della Curva Nord interista, che ha legami con Soriano e la squadra locale. Ferdico, presente nella comunità dal maggio 2020, è menzionato nelle stesse indagini che riguardano Monardo e Beretta.

Le rivelazioni di Beretta offrono uno spaccato inquietante di un mondo dove il confine tra sport e crimine è labile. Secondo le affermazioni del collaboratore di giustizia, ci sarebbero stati acquisti di prodotti dolciari da parte della curva interista, collegando ulteriormente il settore commerciale di Monardo alle pratiche illegali dei gruppi mafiosi. Questo solleva dubbi non solo sulla legalità degli affari condotti, ma anche su una rete più ampia di collusioni che potrebbero esistere.

La situazione a Sorianello è quindi complessa e in continua evoluzione, con i recenti eventi che pongono interrogativi sulle future dinamicità politiche e commerciali della zona. L’epilogo di questa storia non è ancora definito, ma le sue implicazioni potrebbero segnare una pagina importante per la comunità calabrese e il suo impegno nella lotta contro la criminalità organizzata.

Ultimo aggiornamento il 8 Febbraio 2025 da Marco Mintillo

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