L’Autorità giudiziaria ha avviato un’inchiesta nei confronti di diversi dirigenti sportivi per la gestione illegittima dello stadio comunale Giuliani di Torrette, Ancona. Gli eventi sportivi, compresi quelli della categoria promozione calcistica, si sono svolti nonostante la mancanza della licenza di agibilità e con la presenza di un pubblico pagante, sollevando interrogativi sulla sicurezza e sulla legalità dell’operato dei gestori.
Violazioni e irregolarità riscontrate durante le ispezioni
Sopralluoghi e valutazioni di sicurezza
Le indagini sono scaturite da un’attenta verifica svolta dagli agenti della Squadra Amministrativa e di Sicurezza della Polizia, in collaborazione con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. Il focus principale era accertare la conformità della struttura alle normative di sicurezza imposte per gli impianti sportivi. I controlli hanno evidenziato una grave mancanza di documentazione, nonché una serie di situazioni preoccupanti sul piano della sicurezza. Lo stadio, che ospita eventi sportivi con accesso al pubblico, non possedeva la licenza di agibilità necessaria.
Disposizioni urgenti e misure di sicurezza
Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco ha imposto stringenti prescrizioni al gestore dell’impianto, chiedendo misure immediate per ripristinare la sicurezza del luogo. Tra le azioni decise figurano la chiusura delle valvole di intercettazione del metano per le caldaie, la chiusura dell’accesso al pubblico alla gradinata in calcestruzzo e la disattivazione dell’impianto elettrico. La richiesta di tali provvedimenti nasce dalla necessità di prevenire rischi potenziali per la sicurezza degli spettatori e di chi opera all’interno della struttura.
Gestione delle emergenze e responsabilità del gestore
Obbligo di sicurezza e manutenzione
In aggiunta alle misure immediate, è stata stabilita la presenza costante di un addetto antincendio durante l’apertura dell’impianto. È emerso, inoltre, che le bombole di GPL dovevano essere rimosse e l’energia elettrica disattivata fino al ripristino degli estintori antincendio, i quali erano già scaduti da tre anni. Queste mancanze sollevano interrogativi sulla diligenza con cui il gestore ha affrontato le necessità di manutenzione e sicurezza dell’impianto.
Gravi effetti delle irregolarità
Le irregolarità riscontrate non solo hanno messo a rischio la sicurezza nel corso degli eventi sportivi, ma hanno anche implicato delle responsabilità penali per i soggetti coinvolti nella gestione della struttura. Il procedimento legale in corso si propone di accertare la colpevolezza delle persone indagate, che, secondo la legge, non potrà essere definitivamente stabilita fino all’emissione di una sentenza irrevocabile.
Le normative per gli impianti sportivi
Requisiti di agibilità e sicurezza per gli stadi
Secondo la normativa vigente, gli impianti sportivi che superano la capienza di 100 spettatori devono essere in possesso di licenze specifiche che attestano la loro agibilità. Questo è fondamentale per garantire un’adeguata sicurezza sia per i fruitori, sia per gli operatori all’interno delle strutture. Il caso dello stadio comunale Giuliani di Torrette mette in evidenza l’importanza di rispettare tali norme e la necessità di controlli ferrei per tutelare tutti i soggetti coinvolti.
Utilizzo dell’impianto e responsabilità condivise
L’impianto di Torrette viene utilizzato da diverse società sportive per competizioni dilettantistiche dal 2021 e fino al 2024. In questo periodo, le responsabilità nella gestione della sicurezza dovrebbero essere equamente distribuite tra le istituzioni sportive e il gestore della struttura. La collaborazione tra le varie entità è essenziale per garantire che tutte le norme di sicurezza siano rispettate, evitando situazioni pericolose come quelle emerse durante le recenti indagini.