Le condizioni di viaggio sulla Circumvesuviana stanno raggiungendo livelli di criticità senza precedenti, amplificate dall’eccezionale ondata di caldo che ha colpito la regione. L’ennesima segnalazione risale al 29 luglio, quando numerosi pendolari sono stati bloccati in un treno privi di aria condizionata, creando una situazione insostenibile e pericolosa per la salute pubblica. Nonostante le rassicurazioni da parte di EAV, l’ente gestore del servizio, è emerso un quadro di disorganizzazione quotidiana, evidenziato dalle testimonianze di chi vive queste difficoltà .
I pendolari vittime dell’emergenza
Testimonianze drammatiche
Il malcontento dei pendolari nei confronti del servizio offerto dalla Circumvesuviana è palpabile. Diverse testimonianze raccolte dai viaggiatori rivelano la gravità della situazione. Un passeggero ha definito il treno come “un forno crematorio”, sottolineando le temperature insopportabili a bordo e il ritmo inaccettabile con cui vengono gestite le emergenze. Molti pendolari lamentano di aver atteso a lungo prima che arrivassero agenti di polizia o personale addetto ai soccorsi, evidenziando una notevole lentezza nella risposta dell’ente gestore.
La salute in pericolo
La mancanza di aria condizionata in un contesto di alte temperature rappresenta una minaccia reale per la salute pubblica. Soccorsi e segnalazioni sono stati anche inviati ai presidi sanitari locali, poiché ci sono stati casi in cui viaggiatori colti da malori hanno dovuto essere assistiti. La preoccupazione di molti cittadini si concentra non solo sul proprio benessere, ma anche su quello di bambini e anziani costretti a condividere queste condizioni estreme. La situazione mette dunque in dubbio la capacità dell’EAV di garantire un servizio di trasporto pubblico all’altezza delle necessità della comunità .
Le recriminazioni delle istituzioni
L’appello alla Regione Campania
Il Consigliere Regionale Francesco Borrelli ha sollevato la questione a livello istituzionale, definendo inaccettabile la situazione. Anche se EAV ha tentato di minimizzare l’accaduto, Borrelli ha esortato la Regione Campania a prendere provvedimenti immediati. Chiede un intervento urgente, non solo per correggere la tempistica di attuazione dei servizi e delle infrastrutture, ma anche per rimanere in contatto con i pendolari, ascoltando le loro segnalazioni e preoccupazioni.
Necessità di un cambiamento
La richiesta di Borrelli è chiara: un impegno reale a migliorare le condizioni del servizio, piuttosto che la solita routine di promesse per nuovi treni e facility. Un cambiamento effettivo potrebbe iniziare da una pianificazione adeguata per la gestione delle emergenze, garantendo che i mezzi siano in grado di offrire un’esperienza di viaggio decente e sicura. La comunità , infatti, chiede di poter contare su un trasporto pubblico che non sia solo un mezzo di spostamento, ma anche un servizio nel quale sentirsi protetti e tutelati.
La situazione attuale continua a destare preoccupazione, poiché i pendolari ritengono che sia giunto il momento di mettere in atto soluzioni concrete, in modo da evitare ulteriori disagi e garantire un servizio degno di un sistema di trasporto pubblico modernizzato e funzionale.