Disagi nei trasporti: primo sciopero nazionale di settembre con adesioni alle stelle

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Disagi nei trasporti: primo sciopero nazionale di settembre con adesioni alle stelle - Fonte: Ansa | Gaeta.it

Lo sciopero dei mezzi pubblici, che ha coinvolto tutta Italia, ha generato significativi disagi nelle città da Nord a Sud della Penisola. Con una durata di otto ore, la protesta ha visto un'adesione record, spingendo i sindacati a esprimere preoccupazione per la situazione dei lavoratori del settore trasporti e per il servizio pubblico.

una mobilitazione indetta dai sindacati

motivazioni alla base della protesta

Le sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna hanno indetto questo sciopero in risposta allo "stallo" nelle negoziazioni per il rinnovo del contratto di lavoro degli autoferrotranvieri e degli internavigatori, che comprende i lavoratori dei trasporti su laghi e corpi idrici. Secondo i rappresentanti sindacali, la condizione attuale del sistema dei trasporti pubblici è diventata insostenibile, avvertendo che senza risposte concrete da parte delle aziende e del governo, le mobilitazioni proseguiranno.

"Ci scusiamo per i disagi, ma il sistema del trasporto pubblico è a rischio di collasso", hanno affermato i sindacati. "Le lavoratrici e i lavoratori sono esausti a causa di condizioni di lavoro precarie e retribuzioni ai minimi storici", hanno poi aggiunto, sottolineando la gravità della situazione.

modalità e fasce di garanzia

Organizzato nel rispetto delle fasce di garanzia, lo sciopero ha incluso modalità stabilite a livello territoriale, per limitare i disagi agli utenti del trasporto pubblico. La scelta di non fermare completamente i servizi è stata compiuta dai sindacati per cercare di ridurre l'impatto sulla vita quotidiana della popolazione, pur mantenendo alta la mobilitazione.

impatto nelle diverse città

forte adesione a Roma e Napoli

A Roma, la protesta ha avuto inizio alle 8.30 con la sospensione della maggior parte dei mezzi: cancellati bus, metro A, B e C, così come le linee Termini-Centocelle, Roma-Lido e Roma-Viterbo. A Napoli, uno stop ha coinvolto anche funicolari e i servizi di metro, con ripercussioni considerevoli anche sulle linee vesuviane e flegree, come la Cumana e la Circumflegrea.

risultati nelle regioni e a Bologna

La Basilicata ha visto un'adesione che ha toccato il 100%, mentre Sardegna e Toscana hanno registrato punte del 70%. Sempre in Toscana, la tramvia di Firenze ha registrato un’adesione del 90%. A Bologna, circa il 75% dei lavoratori del Tper ha partecipato alla protesta, dimostrando l’ampio supporto a livello nazionale.

adesioni a Milano e Venezia

Nella città di Milano, la protesta è iniziata più tardi, alle 18, con la chiusura di tutte le linee metro fino al giorno successivo. Venezia ha registrato un sostanziale impatto, con oltre il 60% dei lavoratori del settore navigazione che ha incrociato le braccia, sorprendendo i turisti presenti in città.

un contesto di mobilitazione più ampio

scioperi nei trasporti aereo e ferroviario

Questo sciopero si colloca in un contesto più ampio di agitazioni che ha iniziato a manifestarsi già sabato, con scioperi nel settore aereo, proseguiti nella giornata di ieri con il trasporto ferroviario. I lavoratori del settore trasporti stanno quindi lanciando un grido d’allerta che va ben oltre l'attuale mobilitazione.

anticipazioni per il futuro

Nonostante la giornata di protesta, già si profila un altro sciopero nel settore del trasporto pubblico locale, programmato per venerdì 20 settembre, indetto dai sindacati di base. Le agitazioni nei vari comparti del trasporto pubblico si confermano quindi un tema caldo e ricorrente nelle attualità italiane.

L'andamento della situazione continuerà a essere monitorato, mentre le esigenze dei lavoratori e la qualità del servizio pubblico rimangono al centro delle discussioni e delle prospettive di negoziazione.

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