Una massiccia operazione di rientro ha visto il ritorno di circa 200 turisti italiani a Fiumicino, dopo giorni di attese e disagi dovuti al maltempo a Madeira. Gli italiani, provenienti da diverse regioni, hanno affrontato spese ingenti e un pesante stress emotivo. Le cancellazioni dei voli hanno costretto molti a trovare soluzioni di emergenza per alloggi e vitto, portando a spese che hanno superato i mille euro.
Situazioni difficili per i turisti italiani
Un viaggio interrotto dall’imprevisto
La cancellazione dei voli ha lasciato diversi turisti bloccati a Madeira dal 15 agosto, creando una situazione critica. Non solo romani, ma anche viaggiatori provenienti da Milano, Umbria, Marche, Abruzzo e Campania hanno condiviso le loro esperienze, illustrando un quadro di frustrazione e indecisione. Le testimonianze variano: alcuni parlano di 20-25 persone rimaste sull’isola, mentre altri stimano un numero nettamente superiore, fino a 40. Questi dati, sebbene incerti, trasmettono un senso di confusione che ha caratterizzato questi giorni.
Mancanza di assistenza e spese impreviste
Una delle principali lamentele emerse riguarda l’assenza di assistenza da parte delle autorità competenti e delle compagnie aeree. Molti turisti hanno dovuto affrontare in autonomia i costi per l’alloggio e il vitto, raggiungendo spese significative. Un viaggiatore romano ha raccontato di aver speso “più di mille euro per coprire le necessità di tre persone, tra soggiorno in hotel, cibo e trasferimenti.” Altri hanno descritto l’assenza di informazioni ufficiali, creando ulteriore disagio tra i turisti, costretti ad arrangiarsi.
Comunicazioni confuse e fraintendimenti
Il ruolo dei social media nella coordinazione
In un contesto di informazioni carenti, i turisti hanno trovato un modo per organizzarsi attraverso strumenti di comunicazione informali. Un gruppo WhatsApp è stato creato per coordinare le informazioni tra i circa cento turisti bloccati. Questo ha permesso di condividere aggiornamenti e strategie per affrontare la situazione. Tuttavia, la mancanza di comunicazioni ufficiali ha continuato a generare confusione, con voci e rumor che circolavano tra i viaggiatori.
Il volo di soccorso: un’operazione complessa
Dopo giorni di attese, è finalmente giunta la conferma del volo di soccorso per riportare i passeggeri a Roma. Tuttavia, il modo in cui la compagnia aerea ha gestito il recupero ha suscitato preoccupazioni. Alcuni viaggiatori si sono svegliati nel cuore della notte con notizie contrastanti riguardo alla partenza, scoprendo successivamente che il volo era aperto alla vendita, creando ulteriori tensioni tra coloro che avevano precedentemente prenotato.
Conclusione dell’odissea per i passeggeri
Il ritorno a casa
Finalmente, con l’atterraggio del volo di Wizz Air a Fiumicino, le operazioni di recupero si sono concluse con successo. In una nota ufficiale, la compagnia ha confermato di aver trasportato tutti i passeggeri che avevano prenotato per il volo d’emergenza. Un totale di 207 persone sono state riunite, anche se 30 abitualmente registrate non si sono presentate al gate. Nonostante le difficoltà e le esperienze dolorose affrontate, il ritorno a casa rappresenta un momento di sollievo per i turisti italiani che hanno atteso pazientemente di rientrare nel loro Paese.
Ultimo aggiornamento il 18 Agosto 2024 da Laura Rossi