Disagi per la mobilità a Napoli: dipendenti assenti e metropolitana in tilt da tre giorni

Disagi per la mobilità a Napoli: dipendenti assenti e metropolitana in tilt da tre giorni

La metropolitana di Napoli è paralizzata da tre giorni a causa dell’alto assenteismo dei dipendenti dell’Anm, suscitando malcontento tra cittadini e turisti. Il sindaco Manfredi promette interventi.
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Disagi per la mobilità a Napoli: dipendenti assenti e metropolitana in tilt da tre giorni - Gaeta.it

La situazione della mobilità a Napoli continua a destare preoccupazione. Da tre giorni, la metropolitana è paralizzata a causa dell’assenza di un numero significativo di dipendenti dell’Anm, l’azienda napoletana mobilità. Gli utenti, tra cui residenti e turisti, stanno affrontando disagi notevoli, dai ritardi ai treni completamente bloccati. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha espresso il proprio disappunto, definendo inaccettabile la situazione.

Assenze alle stelle e disservizi nella metropolitana

Negli ultimi giorni, il tasso di assenteismo tra i dipendenti dell’Anm ha raggiunto livelli elevati, con un incremento significativo delle malattie certificate. Questo scenario ha portato alla sospensione del servizio della metropolitana, lasciando molti cittadini a dover cercare alternative per i loro spostamenti quotidiani. Una situazione che ha colto di sorpresa sia i pendolari abituali che i turisti, creando malcontento e confusione. Questo blocco prolungato ha messo in evidenza le fragilità del sistema di trasporto napoletano, già da tempo sotto pressione.

Il sindaco Manfredi ha dichiarato che un simile comportamento non è accettabile, sottolineando il dovere dei dipendenti di garantire la continuità del servizio, in particolare in un periodo di alta affluenza turistica. Le parole del sindaco hanno trovato eco tra i cittadini, molti dei quali hanno espresso la propria frustrazione riguardo a una situazione che sembrava destinata a ripetersi. Gli utenti lamentano, infatti, di aver acquistato biglietti per viaggiare sulla metropolitana, solo per scoprire che i treni erano completamente fermi.

Motivi del malcontento tra i lavoratori

Il clima di tensione tra i dipendenti dell’Anm è in parte dovuto a questioni legate alle buste paga. In particolare, il personale si lamenta di non aver ricevuto in tempo alcune indennità relative al mese di marzo. Tale disagio economico ha aggravato il malcontento, sfociando in un’assenza massiccia da lavoro. Angelo Lustro, segretario generale della Cgil Campania, ha rimarcato l’importanza di aumentare il numero di lavoratori per garantire un servizio efficiente e continuativo.

Questa situazione appare particolarmente critica per una città come Napoli, dove i mezzi di trasporto pubblico rappresentano un elemento fondamentale per la mobilità dei cittadini. La mancanza di personale sufficiente non solo impatta sulla qualità del servizio offerto, ma solleva interrogativi circa la gestione delle risorse umane da parte dell’azienda. La Cgil Campania chiede il ripristino delle indennità e una migliore gestione del personale per prevenire situazioni simili in futuro.

Reazioni dei cittadini e possibili soluzioni

La frustrazione dei cittadini è palpabile. Molti pendolari sperano che la situazione possa essere risolta nel minor tempo possibile. Commentando la situazione, un cittadino ha dichiarato: “È assolutamente inaccettabile pagare un biglietto e sentirsi dire che la metro è chiusa.” La necessità di trovare una soluzione continua a pesare come un macigno sulle spalle dell’amministrazione comunale e dell’Anm.

Alcuni utenti suggeriscono che sarebbe opportuna una comunicazione più chiara da parte dell’azienda riguardo al servizio. Infatti, la mancanza di informazioni tempestive sui disservizi ha contribuito a creare un clima di sfiducia e confusione tra i viaggiatori.

In vista di queste problematiche, il sindaco Manfredi ha promesso di prendere provvedimenti per affrontare la questione. Soluzioni come il potenziamento del personale o accordi di maggiore trasparenza sulle spettanze per i lavoratori potrebbero essere al centro delle prossime discussioni tra i sindacati e l’azienda. Sebbene la mobilità sia un tema critico a Napoli, le speranze di una risoluzione entro breve termine restano vive.

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