Nascita e Difficoltà del Centro di Alta Diagnostica
Il Centro di Alta Diagnostica presso l’ospedale di Gaeta, voluto dall’ex sindaco Cosimo Mitrano, è stato avviato con difficoltà e rischia di compromettere ancora di più. Durante la pandemia, la raccolta di fondi per attrezzare la struttura è stata motivata in modo inaccurato, affermando che servisse per contrastare la Covid-19. Tuttavia, il reale problema sono le carenze di personale nelle strutture sanitarie esistenti, incluse quelle ospedaliere, i Pronto Soccorso e le Unità Intensive.
Apparecchiature Sottoutilizzate e Problemi Strutturali
Le Associazioni Comunità Lazio Meridionale e Isole Pontine insorgono riguardo alle carenze e ai problemi nel funzionamento delle apparecchiature sanitarie. Apparecchiature di alto livello, come la Risonanza Magnetica e la Telemedicina, sono largamente sottoutilizzate o addirittura mai entrate in funzione. Ulteriori criticità riguardano l’uso inutilizzato di un ecografo di fascia alta e un sistema radiologico mobile presso il presidio di Minturno. La situazione è particolarmente preoccupante per la piccola isola di Ventotene, dove il medico di famiglia è presente solo poche ore a settimana.
Appello per una Corretta Programmazione e Maggiori Risorse
Le due Associazioni sottolineano la necessità di rivedere criticamente la gestione del Centro di Alta Diagnostica e di tutte le risorse sanitarie a disposizione. È indispensabile ammettere gli errori commessi, pianificare in modo coerente e evitare comportamenti retorici e demagogici. Il funzionamento del Centro potrà avvenire soltanto se vengono allocate nuove risorse senza sottrarle a quelle già insufficienti. Inoltre, si fa appello alla Regione affinché destinino maggiori fondi alla sanità, considerando che l’attuale amministrazione ha aumentato l’addizionale regionale IRPEF per i cittadini del Lazio all’inizio del suo mandato.
Ultimo aggiornamento il 13 Aprile 2024 da Francesco Giuliani