Un’importante operazione della Polizia Locale di Fiumicino ha portato alla scoperta di un’usanza illegale grave in un’area di 10.000 metri quadrati, colma di rifiuti pericolosi, una discarica abusiva e un’autofficina clandestina. Coordinata dal I° Dirigente Daniela Carola, l’operazione ha visto in azione il R.O.I.S. , con l’obiettivo di sgomberare un insediamento rom noto per l’alta criminalità . Une situazione di degrado che minacciava la salute dell’ambiente e dei cittadini.
La scoperta della discarica abusiva
L’area oggetto dell’operazione era caratterizzata da attività illecite di vario genere. In particolare, rifiuti erano interrati per creare una discarica abusiva, con conseguenze dirette sull’inquinamento del sottosuolo. Si sono trovati veicoli abbandonati che contribuivano all’accumulo di sostanze tossiche, mentre i servizi di luce e acqua risultavano collegati in modo abusivo, creando così un contesto di precarietà evidente.
Le condizioni di vita delle famiglie che abitavano nell’area erano particolarmente precarie; vivevano in roulotte e privi di servizi adeguati, esponendo se stessi e i propri figli a rischi considerevoli. L’intervento della Polizia Locale ha messo in luce non solo la disperazione delle condizioni abitative, ma anche la mancanza di controllo e regolarizzazione di queste situazioni. Il degrado dell’area non rappresentava solo un problema sociale, ma anche una grave minaccia per la salute pubblica.
L’autofficina clandestina e il sequestro di materiali
Durante l’operazione, è emersa anche la presenza di un capannone utilizzato come officina meccanica illegale. All’interno, le forze dell’ordine hanno individuato numerosi pezzi di automobili di provenienza incerta, sollevando interrogativi sulle modalità di smaltimento e lavoro all’interno della struttura. Nonostante il proprietario non sia riuscito a fornire spiegazioni valide sulla presenza dei materiali, sono state avviate indagini per determinare se vi siano collegamenti con traffici illeciti più ampi.
Inoltre, un autocarro, utilizzato per il trasporto irregolare di rifiuti, è stato sequestrato. Il sequestrato evidenzia il rischio connesso alla movimentazione non controllata di rifiuti. La Polizia ha avviato un’indagine per risalire alla provenienza dei componenti automobilistici rinvenuti nel capannone, segno di un’azione che punta a smantellare reti di illegalità e salvaguardare la salute dei cittadini.
La reazione della Polizia Locale e i prossimi passi
Il Dirigente Daniela Carola ha dichiarato che l’operazione rappresenta “un importante passo in avanti nella lotta contro l’illegalità e la criminalità ambientale”. Sottolineando l’impegno degli agenti del corpo e del R.O.I.S., ha confermato che le azioni intraprese non si limiteranno a questo intervento isolato. La Polizia Locale continuerà a monitorare il territorio, assicurandosi che le leggi vengano rispettate e che chiunque metta in pericolo la sicurezza pubblica venga perseguito con fermezza.
Questa operazione non è solo un esempio della lotta contro l’evasione delle normative ambientali, ma anche una testimonianza della volontà di garantire un ambiente sicuro e sano per la comunità . La Polizia Locale di Fiumicino intende mantenere un’attenzione costante per prevenire futuri casi di illegalità e per proteggere il benessere dei cittadini.
Ultimo aggiornamento il 10 Gennaio 2025 da Marco Mintillo