Diseguaglianze nei servizi per disabili: le Consulte municipali richiedono un intervento urgente

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Diseguaglianze nei servizi per disabili: le Consulte municipali richiedono un intervento urgente - Gaeta.it

Le Consulte municipali di Roma hanno sollevato questioni fondamentali riguardanti l'accesso ai servizi per le persone con disabilità. In una comunicazione ufficiale, hanno chiesto modifiche significative che potrebbero portare a un miglioramento nella vita quotidiana di molte famiglie. La consigliera comunale Erica Battaglia, del partito Democratico, ha rimarcato l'importanza di affrontare prontamente questi temi, sottolineando la necessità di una politica più attiva e dialogante in merito ai diritti delle persone con disabilità.

Esigenze di adeguamento e pari opportunità

Libera scelta e adeguamento del budget

Una delle principali richieste delle Consulte riguarda la libera scelta dei servizi, che deve essere garantita a tutte le persone con disabilità. Questo implica un adeguamento del budget per assicurare che le risorse siano allocate in modo tale da soddisfare le esigenze individuali. I rappresentanti delle Consulte sostengono che l’approvazione di un bilancio flessibile e reattivo è essenziale per garantire un accesso equo a tutti i servizi disponibili.

La proposta di modificare e rendere più trasparente la gestione del budget mira a evitare discriminazioni e disuguaglianze. Ad oggi, molte famiglie segnalano che l'accesso ai servizi è limitato da criteri poco chiari, che non considerano le reali esigenze dei vari territori. L'adeguamento del budget è visto come un passo cruciale verso la creazione di un sistema che non solo offre più opzioni, ma anche garantisce che queste siano accessibili a tutti.

Uniformità territoriale nell'erogazione dei servizi

Un'altra questione centrale è l’uniformità territoriale nell’erogazione dei servizi. Le Consulte hanno evidenziato che attualmente esistono disparità significative da un quartiere all'altro di Roma. Alcune zone beneficiano di un servizio migliore e più completo, mentre altre sono sistematicamente trascurate. Questa situazione crea una percezione di ingiustizia tra le famiglie, colpendo in modo particolare coloro che abitano in aree meno servite.

Le autorità municipali sono invitate a stabilire standard minimi di servizio che possano applicarsi in modo uniforme, garantendo così che tutte le famiglie, indipendentemente dalla loro ubicazione, possano accedere a servizi di qualità. Questo approccio non solo promuoverebbe l’uguaglianza, ma aiuterebbe anche a costruire una rete di sostegno più solida per le persone con disabilità.

Richiesta di maggiore trasparenza

Trasparenza sulle liste di attesa

Un altro aspetto sollevato dalle Consulte municipali riguarda la trasparenza delle liste di attesa per l'accesso ai servizi. Secondo i rappresentanti, è fondamentale che il sistema sia chiaro e che i cittadini possano conoscere lo stato delle attese e i criteri utilizzati per la loro gestione. La mancanza di informazioni al riguardo porta a una diffusa frustrazione tra le famiglie, le quali si trovano spesso in situazioni di incertezza e stress.

Erica Battaglia ha sottolineato che la trasparenza è uno strumento cruciale per costruire fiducia tra il governo locale e i cittadini. Implementare un sistema di monitoraggio pubblico che sia facilmente fruibile sarebbe un passo avanti significativo. Le Consulte chiedono che le liste di attesa siano pubbliche e aggiornate regolarmente, per permettere alle famiglie di pianificare meglio il proprio sostegno e le proprie risorse.

Dialogo e cooperazione con le istituzioni

Le parole di Battaglia evidenziano la necessità di instaurare un dialogo costante e proattivo tra l'amministrazione comunale e le Consulte. La consigliera ha ribadito che le associazioni e gli Enti intermedi giocano un ruolo cruciale nel rappresentare le esigenze delle persone con disabilità. È attraverso la cooperazione tra tutte le parti interessate che si possono sviluppare politiche più efficaci e inclusive.

La delibera istitutiva delle Consulte, approvata all'inizio della consiliatura, è stata citata come un passo storico e fondamentale nella direzione di una maggiore inclusione e partecipazione. Tuttavia, le richieste di maggiore ascolto e attenzione non devono rimanere parole al vento, ma devono tradursi in azioni concrete che possano migliorare la qualità della vita di queste persone e delle loro famiglie.

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